Il sonno elimina le proteine responsabili delle malattie neuro degenerative come l’Alzheimer
A sottolinearlo due studi americani: il primo della biologa danese Maiken Nedergaard che grazie anche a esperimenti effettuati su topi, scimmie e capre è giunta alla conclusione che il sonno sia il momento in cui il nostro cervello “fa le pulizie”. Durante il giorno, visto l’utilizzo, l’area deputata all’eliminazione delle scorie (sistema “glinfatico”, ribattezzato dalla stessa biologa) occupa appena il 5%, ma durante la notte si estende fino al 20%.
In questo frangente vengono eliminate anche le proteine dette beta-amiloidi e tau, associate proprio con l’Alzheimer; nel secondo studio, Sigrid Veasey, del Center for Sleep and Circadian Neurobiology (University of Pennsylvania), ha dimostrato, insieme con i suoi collaboratori, che, se il deficit di sonno è cronico, il metabolismo cerebrale subisce danni gravi e i neuroni degenerano.