La quantità necessaria al nostro organismo deve essere assunta con il cibo
Quella giornaliera è di “circa 150-200 microgrammi al giorno – spiega Giorgio Iervasi – pari alla quantità che quotidianamente eliminiamo con le urine. Il maggior apporto si ha con l´acqua, con gli elementi come il sale, e con l´assunzione di alimenti che lo contengono: pesci (orate, branzini e saraghi), mitili, crostacei e molluschi”.
Una carenza di iodio, purtroppo, può determinare l´ingrossamento del volume ghiandolare tiroideo (il gozzo) e soprattutto un deficit di sviluppo psicofisico del bambino: il “cretinismo da carenza iodica“, una forma di deficienza presente nei paesi con scarsa sorveglianza medico-sanitaria.