Il perché di un comportamento sessuale eccessivamente disinvolto
Tra i vari disturbi comportamentali i clinici sono soliti classificare le condotte sessuali troppo disinvolte (eterosessualità, omosessualità, spesso anche promiscuità sessuale, senza precauzioni e senza limiti, comunque alla ricerca del rischio come fonte di piacere) all’interno dei cosiddetti “disturbi delle abitudini e degli impulsi” o, secondo l’American Psychiatric Association, “disturbi del controllo degli impulsi”. Tale categoria diagnostica raggruppa un cluster di comportamenti dove la persona è incapace di resistere ad un impulso verso azioni persistentemente ripetute, anticipate da una sensazione di tensione, seguita da sollievo nel momento dell’atto, come ad esempio la cleptomania, la piromania, lo strapparsi i capelli, il gioco d’azzardo patologico cui si può assimilare anche il comportamento sessuale troppo disinvolto ed irresponsabile (“Disturbi del controllo degli impulsi non altrimenti specificati”).
Solitamente il clinico accorto di fronte a comportamenti di eccesso e devianti dal comune senso morale fa diagnosi differenziale verso neuropatologie dove è compromesso il funzionamento dei lobi frontali e fronto-temporali del cervello, come tra l’altro si riscontra spesso nei traumatizzati cranici encefalici anche lievi, frequentemente plurincidentati. Tali persone, attualmente, sempre più frequenti che in passato, anche in altri ambiti della loro vita agiscono con comportamenti perseveranti, ottusi, imprevidenti, inaffidabili ed irresponsabili e presentano all’obiettività clinica i postumi cognitivi e comportamentali tipici del trauma cranico encefalico, per lo più conseguenza di incidenti stradali.
Infine vari disturbi, per altro importanti, della personalità portano le persone a ricercare emozioni rischiose (taken risk behavior) e agire trasgressivamente e inadeguatamente, per puro piacere personale, verso persone di sesso opposto, preferenzialmente se di colore o comunque ritenute, in un certo senso, inferiori. Sono queste psicopatologie del carattere, molto meno visibili di un disturbo mentale, che denotano soggetti apparentemente ineccepibili dal punto di vista formale e ad una conoscenza superficiale, ma con difficoltà significative nel gestire adeguatamente una relazione interpersonale paritetica, rispettosa ed empatica, con difficoltà di controllare i propri impulsi e con inadeguatezza effettiva che si manifesta particolarmente in agiti sessuali. Paolo Zucconi