Indagine nazionale a firma di un gruppo di esperti italiani
Dal position paper “Nuove evidenze sull’uso dei Multivitaminici e Multiminerali e sensibilizzazione alle carenze nutrizionali nella popolazione over 50”, a firma di un Gruppo di Studio Multidisciplinare di esperti italiani, emerge, quindi, un profilo di virtuosi. Ma questa percezione così rigorosa non sempre è confermata nei fatti. Quando intervistato sugli alimenti consumati nelle 24 ore precedenti, se è vero che la quasi totalità del campione mangia cibi sani e corretti, la maggioranza non riesce però a rispettare, attraverso la composizione del menù quotidiano, le dosi raccomandate necessarie ad assicurare all’organismo l’assunzione di tutti quei nutrienti essenziali per la promozione della salute e del benessere.
Frutta e verdura, ricche di vitamine e minerali, non mancano quasi mai dalla tavola degli italiani, ma il loro consumo si attesta, nella maggior parte dei casi, su quantitativi minimi e spesso non sufficienti: solo il 15% circa della popolazione riesce, infatti, a introdurre nella propria dieta giornaliera il corretto apporto consigliato dall’OMS, pari ad almeno 5 porzioni, mentre il consumo medio è limitato a circa 3 porzioni. E, dato ancor più preoccupante, esiste una scarsissima consapevolezza che queste abitudini alimentari siano inadeguate rispetto al fabbisogno nutrizionale: il 70%circa degli intervistati ritiene di non dover aumentare la quantità di frutta e verdura assunta giornalmente perché la ritiene già sufficiente, quasi 7 italiani su 10 non sono a conoscenza di quale sia il consumo di frutta e verdura raccomandato e, tra coloro che dichiarano di conoscerlo, solo poco più del 10% indica correttamente le 5 porzioni.