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L'esperto risponde

Cistiti d`estate: un decalogo per non rischiare

13 Giugno 2013
Cistiti d`estate: un decalogo per non rischiare

Tra le insidie nascoste dal caldo dobbiamo porre attenzione alla  cistite acuta, infezione caratterizzata dalla necessità di urinare poco e spesso accompagnata da bruciore nell’atto della minzione e immediatamente dopoL’isorgenza della cistite risulta più frequente nelle donne a causa della loro conformazione anatomica: uretra più corta e vicinanza della stessa con l’orifizio anale, infatti il germe più frequentemente  causa di cistite è l’E.coli che proviene dal colon.

In questo periodo dell’anno infatti è necessario bere molto di più per compensare una maggiore sudorazione affinchè  il livello di idratazione  venga mantenuto costate nei  tessuti del nostro organismo. Se oltre a bere di meno non seguiamo una corretta alimentazione, sbilanciandola verso un eccessivo apporto di proteine e riducendo il consumo di scorie rischiamo di incorrere in disturbi dell’alvo quali stitichezza o sindrome del colon irritabile. Proprio a causa della stretta vicinanza dell’orifizio anale con quello uretrale predispone in questo caso alla cistite acuta. Nella fase acuta vanno generalmente consigliati cibi quelli in grado di acidificare l’urina (la maggiore acidità protegge dalle infezioni urinarie); tra questi ricordiamo gli alimenti proteici di origine animale, i cereali, le prugne ed i mirtilli (frutta e verdura in genere hanno invece un’azione alcalinizzante, per cui vanno assunti in quantità nei periodi liberi da cistite) protegge la salute delle donne da questi spiacevoli disturbi. Anche l’utilizzo di indumenti sintetici troppo stretti, ad esempio in microfibra, e colorati, può danneggiare le parti intime la microfibra infatti  aderisce eccessivamente alzando la temperatura e favorendo le irritazioni. Meglio utilizzare tessuti naturali come il cotone e scegliere colori chiari.

Ecco alcuni accorgimenti:

    1.  Non è corretto utilizzare pantaloni troppo aderenti.      

    2.   Non bisogna detergersi troppo energicamente. 

    3.   Non trattenere a lungo la pipì ma mingere quando si avverte lo stimolo per evitare la facilitazione delle          

                               infezioni legata al ristagno delle urine in vescica.

    4. Curare l’igiene personale: lavarsi, quindi, accuratamente i genitali con un sapone acido, soprattutto in  

                                   occasione di rapporti sessuali. 

    5.  Mingere prima e dopo ogni rapporto sessuale.

    6.  Durante un attacco acuto di cistite vanno evitati se possibile i bagni in piscina ma se proprio non se ne può  

                        fare a meno bisogna almeno evitare che in costume si asciughi addosso, cambiandolo appena uscite dalla          

                               vasca.

   7. L’uso di lavande intime è sconsigliato perché, eliminando o riducendo le secrezioni vaginali, altera

                    l’ambiente  e può facilitare l’attecchimento delle infezioni.

 8. Queste lavande vanno adoperate in corso di ciclo mestruale e nei giorni immediatamente precedenti e  

                       immediatamente successivi .

9.  Evitare bevande nella fase acuta il consumo di bevande alla caffeina e alla theina   

                 alcoliche(cola,caffè,thè,birra,vino,superalcolici) dall’elevato potere irritante diretto sulla vescica e

                   sull’uretra.

10.    Evitare infine gli sport che danneggiano con dei microtraumi ripetuti le zone genitali e urinarie come

                l’equitazione,il ciclismo, ma anche lunghi viaggi in auto.

 

A cura di dott. Giovanni Tanzi 

 

Argomenti

  • LA CISTITE
  • UN DECALOGO
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