Onicomicosi: una nuova tecnologia di delivery transungueale cambia la terapia topica
17 Luglio 2013
Le onicomicosi sono la più comune patologia ungueale, con una prevalenza nella popolazione generale che varia dal 2% al 13%(1) e un’incidenza che aumenta con l’avanzare dell’età. Negli ultimi anni, lo studio di terapie per il trattamento topico delle onicomicosi ha raggiunto un altissimo grado di efficacia grazie allo sviluppo di nuovi veicoli di delivery transungueale: tra le più recenti innovazioni, l’esclusiva tecnologia a base si idrossipropil-chitosano, un biopolimero idrosolubile filmogeno capace di penetrare maggiormente la struttura dell’unghia(2), grazie alla sua elevata affinità con la cheratina. Queste lacche di nuova generazione, solubili in acqua, contengono ciclopirox all’8% come principio attivo e utilizzano l’idrossipropil-chitosano (HPCH) come veicolo. Dall’elevata proprietà fungicida e fungistatica nei confronti di dermatofiti, muffe non dermatofitiche e lieviti e attivo anche nei confronti di numerosi batteri Gram+ e Gram-, il ciclopirox agisce attraverso un duplice meccanismo d’azione, che da un lato altera la permeabilità di membrana della cellula fungina, dall’altro, inibisce la respirazione mitocondriale dei miceti. L’idrossipropril-chitosano, derivato semi-sintetico del chitosano ricavato dalla chitina estratta dal carapace dei granchi, forma, invece, un film idrolipidico idrosolubile, invisibile e inodore, permeabile ad aria e acqua, che garantisce un’altapenetrazione del ciclopirox nell’unghia(3) e che non venire allontanato da superfici aderenti, come calzini o scarpe. A differenza delle lacche medicate di vecchia generazione di tipo insolubile, che asciugano in uno strato spesso che intrappola il principio attivo, riducendone la biodisponibilità nell’unghia nelle applicazioni successive, le lacche di nuova generazione si applicano con facilità, evaporano rapidamente asciugando in 30 secondi e si rimuovono con un risciacquo con acqua, dopo 6 ore di contatto. In questo modo, viene evitato l’uso di solventi e lime per l’applicazione e la rimozione, responsabili di fenomeni irritativi e dannosi sia per la struttura ungueale, sia per tessuti periungueali. Maggiormente tollerato(4), il film di idrossipropil-chitosano rende, inoltre, più liscia la superficie dell’unghia e crea una barriera contro l’ambiente esterno e gli agenti patogeni, accelerando i processi fisiologici alla base della crescita dell’unghia(5) e consentendo una risoluzione ottimale del trattamento.