Il disturbo può causare diversi problemi alla salute, compreso il rischio cardiovascolare
“Il gene – ha riferito Stuart Peirson, uno degli autori dello studio – è stato selezionato, tra i diversi geni coinvolti. Per l’esperimento sono stati usati topi da laboratorio. Dopo averli tenuti al buio per un lungo periodo, li abbiamo esposti a impulsi luminosi”.
I ricercatori hanno notato che quando viene accesa la luce, i livelli di espressione di questi geni aumentano, ma quando il SIK 1 è attivato impedisce agli altri geni di agire per l’adattamento ai cambiamenti. Disattivando il gene “incriminato”, i ricercatori hanno constatato come i topi siano stati in grado di adattarsi al cambiamento in tempi più rapidi.
“Siamo consapevoli – ha concluso Stuart Peirson – che il jet lag può causare una serie di problemi come i disturbi gastrointestinali, interferenze con l’umore, calo delle prestazioni, senza dimenticare il rischio cardiovascolare. Per questo stiamo cercando di realizzare un farmaco”.