Appello della World Alliance Against Antibiotic Resistance
La resistenza agli antibiotici è direttamente legata al volume e al tipo di antibiotici. Usiamo troppi antibiotici per gli uomini, gli animali e i prodotti della natura. Le sconfitte terapeutiche, legate a questi batteri multi-resistenti, inizialmente limitate al settore ospedaliero si stanno diffondendo nella comunità civile. La WAAR, segnalando l’urgenza e la gravità del problema propone 10 azioni prioritarie: presa di coscienza del pericolo da parte di tutti gli addetti ai lavori e della popolazione; nascita di un piano nazionale di lotta contro la resistenza ai batteri, finanziata non solo dagli stakeolder ma anche dalle Associazioni di consumatori; accesso continuo agli antibiotici di qualità soprattutto nei Paesi in via di sviluppo; controllo sull’uso e sulla “resistenza” degli antibiotici; uso di test diagnostici; prudente gestione degli antibiotici; programmi educativi; piano di contenimento sulla trasmissione di batteri e prevenzione delle infezioni; ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici; richiesta all’Unesco di inscrivere il concetto di antibiotico nel patrimonio mondiale dell’umanità.
Obiettivo della WAAAR è di attirare l’attenzione sull’urgenza e la gravità del pericolo, e di coordinare un dialogo europeo e internazionale per trovare soluzioni efficaci. L’Alleanza, attraverso questo grido di allarme, vuole lottare per preservare gli antibiotici e mantenere un buon livello di informazione presso tutti gli addetti ai lavori. Le azioni individuali, pur lodevoli, avranno poco impatto senza un confronto internazionale, una presa di coscienza del pericolo e un largo consenso sulle azioni da intraprendere. Infine l’ aumento di batteri multi-resistenti è ancora più allarmante in un momento di assenza quasi completa di nuovi antibiotici.