A Torino prosegue il tour di presentazione del Piano di Azione Nazionale di lotta alle nuove droghe
“Il fenomeno che si sta trattando – ha dichiarato Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio – è in continua evoluzione e che sempre nuove molecole sono pronte ad essere inserite nel mercato, sia per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma anche, e soprattutto, per eludere i controlli che vanno istituendosi nei vari Paesi attraverso l’aggiornamento della normativa in materia”.
Si è ritenuto utile raccogliere le schede tecniche realizzate dal Sistema di Allerta, dalle Forze dell’Ordine, dai laboratori dei RIS e dei NAS, dalle Agenzia delle Dogane e Monopoli, e dai Centri Universitari: in questi rapporti vengono riportate informazioni che possono risultare di grande utilità ai professionisti del settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l’analisi di campioni incogniti
“Il lavoro di informazione, coordinamento e riorganizzazione dei professionisti che sono coinvolti nelle problematiche inerenti le sostanze stupefacenti, che il Dipartimento Politiche Antidroga, e il Dott. Serpelloni in particolare, stanno conducendo è importantissimo.- così ha dichiarato il prof. Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino – L’Ateneo – ha evidenziato – è a fianco di chi, come il Dipartimento, esamina questi temi nella loro complessa articolazione e stretta interdipendenza, con estremo rigore scientifico e indipendenza. L’Università, in tematiche strutturate e multiformi, quali quelle delle sostanze stupefacenti condivide lo sforzo del Dipartimento nel fondare le opinioni sui fatti, sulle evidenze scientifiche, sulle rigorose statistiche epidemiologiche, a cui contribuisce – ha concluso – con le sue ampie attività di ricerca scientifica e la competenza dei suoi docenti”.
Il nuovo Piano di Azione Nazionale (NSP) ha avuto il Patrocinio delle Nazioni Unite e di dieci importanti società scientifiche. Gli incontri sono indirizzati agli operatori dei servizi per le tossicodipendenze, al personale di laboratorio, al personale delle unità di emergenza-urgenza, al personale delle Forze dell’Ordine e a quello della magistratura. Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere e diffondere le nuove strategie nazionali per affrontare il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive in maniera completa e coordinata su tutto il territorio nazionale, analizzando i diversi aspetti che lo costituiscono e fornendo informazioni tecnico-scientifiche in ambito clinico-tossicologico e bio-tossicologico alle strutture sanitarie interessate e alle Forze dell’Ordine. Sul tema delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) sono state date anche indicazioni strategiche sia a livello internazionale, attraverso le Nazioni Unite, che a livello europeo.