Ecco il decalogo dell’Aiteb per fare chiarezza sull’argomento
Aiteb ha messo a punto un decalogo per fare chiarezza sull’uso e sugli effetti del botulino, trattamento estetico più praticato al mondo:
1) l’espressione è rilassata e non rigida. Il trattamento estetico con tossina botulinica non causa un’espressione facciale rigida e fissa. Se correttamente usato da professionisti, conferisce al volto un aspetto naturale e riposato;
2) non paralizza i muscoli. La tossina botulinica rilassa i muscoli, distendendoli. Una volta iniettato, il farmaco interferisce nel rilascio delle sostanze mediatrici dell’impulso motorio tra nervo e muscolo. Questo causa un effetto di distensione della pelle e quindi delle rughe;
3) non dà dipendenza. Studi scientifici dimostrano che il corpo non sviluppa nessun tipo di dipendenza fisica dalla tossina botulinica;
4) Botox non è sinonimo di “punturina”. Il Botox è il nome commerciale utilizzato negli USA da una delle aziende produttrici di tossina botulinica per uso estetico, la statunitense Allergan. Esistono altri due produttori autorizzati: l’inglese Ipsen (Azzalure il prodotto) e la tedesca Merz (Bocouture). In Italia il prodotto Allergan si chiama Vistabex;
5) non ha effetti collaterali gravi. Se eseguito correttamente il trattamento con tossina botulinica è quello con la minore percentuale di effetti collaterali o complicanze in medicina estetica. La letteratura scientifica non riporta episodi di complicanze definitive;
6) gli effetti non sono permanenti. La distensione della pelle, e quindi delle rughe, dura tra i 4 e i 6 mesi. Dopo questo periodo la fibra nervosa riprende la sua funzione senza danneggiamenti;
7) labbra e zigomi: non col botulino. Come norma generale, la parte inferiore del volto di solito è poco trattata con botulino, che è invece impiegato per ringiovanire la parte superiore, in particolare la fronte;
8) è un farmaco. A differenza dei filler che sono classificati e quindi regolamentati come dispositivi medici, il botulino è un farmaco che è utilizzato anche per il trattamento di patologie specifiche. La differenza non è di poco conto: come per tutti i farmaci, anche il botulino è sottoposto ad autorizzazione da parte degli organi statali deputati alla tutela della salute e solo dopo l’esecuzione di numerosi studi di efficacia e sicurezza;
9) è una tossina. A dosaggi elevati interagisce negativamente con l’organismo, potendo provocare danni. Per ottenere il risultato voluto occorre somministrarne una dose adeguata: dosaggi bassi non assicurano l’efficacia, dosaggi eccessivi possono essere dannosi (danni gravi si riscontrano con l’utilizzo contemporaneo di 30 flaconi). Non esiste farmaco che non sia nocivo a dosaggi eccessivi, comprese le vitamine.
10) Per tutti questi motivi, è bene che il paziente si affidi sempre a professionisti certificati: per trattare correttamente la tossina botulinica servono mani esperte.