La salute sessuale e riproduttiva è una componente integrante del benessere psico-fisico femminile. L’età fertile è una fase della vita in cui la donna esprime il massimo delle sue potenzialità, impegnata nella realizzazione personale, professionale e dei rapporti affettivi. In questo periodo, la contraccezione riveste un ruolo fondamentale, consentendo alle donne di vivere serenamente e in piena libertà l’intimità di coppia, di gestire in maniera responsabile e consapevole la propria fertilità, prevenendo gravidanze indesiderate.
Sul tema è quindi fondamentale una corretta informazione, volta ad aiutare le donne a vivere in maniera serena la propria sessualità, adottando scelte consapevoli. La mini-giuda di Onda va proprio in questa direzione: uno strumento informativo di facile e veloce consultazione, per conoscere il ruolo della contraccezione e i vari metodi disponibili.
“Oggi abbiamo a disposizione una vasta gamma di soluzioni anticoncezionali, un ventaglio di offerte che si basa su differenti meccanismi di azione: la contraccezione del ‘prima’ (metodi ormonali, metodi meccanici – come la spirale – e metodi naturali), del ‘durante’ (preservativo, diaframma e spermicidi) e del ‘dopo’ (contraccezione d’emergenza o di scorta)”, afferma Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Il sesso continua ad essere un argomento tabù, difficilmente affrontato nel contesto familiare, tra genitori e figli. A questo si sommano le scarse conoscenze che gli adulti hanno della materia. Un corretto utilizzo dei metodi contraccettivi permette di non dover ricorrere a un’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) che, oltre a essere un’esperienza dolorosa per la donna, risulta un fallimento delle politiche di prevenzione e pianificazione della salute sessuale e riproduttiva. Ci auguriamo che questa guida possa essere per le donne un utile strumento di consultazione per delle scelte responsabili e consapevoli”.
A completamente del panorama contraccettivo, l’opuscolo affronta anche il tema della contraccezione d’emergenza, su cui si è recentemente pronunciata anche l’Agenzia Italiana del Farmaco, allineando l’Italia agli altri Paesi dell’Unione Europea.
“La contraccezione di emergenza consiste nell’adozione di misure anticoncezionali dopo un rapporto sessuale non adeguatamente protetto o in cui sia fallito o sia stato utilizzato in maniera non corretta il metodo contraccettivo, afferma Nicoletta Orthmann, referente medico-scientifico di Onda. “Offre alle donne un’ultima possibilità di ridurre il rischio di una gravidanza indesiderata e di scongiurare l’eventuale ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza. Resta, comunque, imprescindibile il ruolo di una prevenzione contraccettiva stabile. Come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la contraccezione di emergenza non è adatta a un uso regolare: non deve dunque mai sostituire un metodo contraccettivo di routine, limitando il suo impiego ai casi di effettiva emergenza. Da pochi mesi anche in Italia è acquistabile la pillola dei 5 giorni dopo, a base di ulipristal acetato, senza prescrizione medica dalle donne maggiorenni in farmacia e nelle parafarmacie. L’obbligo di ricetta rimane solo per le minorenni”.