E’ benigna perché non altera la prognosi “quoad vitam”, ma interferisce in maniera importante su quella “quoad valetudinem” potendo ridurre molto la qualità di vita e soprattutto la fertilità della donna; infatti l’endometrio ectopico (cioè al di fuori della sua sede naturale che è l’utero) va incontro alle stesse variazioni cicliche dell’endometrio interno alla cavità uterina acquisendo però la capacità di infiltrare i tessuti circostanti e di creare tra essi tenaci aderenze stirandoli o comprimendoli.
Una situazione che inevitabilmente va a compromettere la vita di una donna sul piano sociale, lavorativo e sentimentale. L’informazione ricopre un ruolo fondamentale. In Molise, nessuno, finora ha parlato della patologia, in un momento di confronto, con la cittadinanza.
E’ per questo motivo che l’evento in programma venerdì 6 maggio ricopre una grande importanza. Il merito va all’Assessore alla cultura e pari opportunità del Comune di Campobasso, Emma De Capoa, che in collaborazione all’associazione “Una Voce per le Donne” e Lucrezia Cicchese, ha saputo farsi portavoce di una così importante iniziativa. L’appuntamento è per tutti alle ore 16.00 presso la sala Consiliare del Comune di Campobasso.