Al via l’ottava edizione della iniziativa
Collaborerà, inoltre, congiuntamente al referente regionale di CittadinanzAttiva, alla rilevazione promossa su scala nazionale dei tempi di attesa per prime visite e accertamenti diagnostici (che, come noto, vengono pubblicati da anni sul web aziendale con aggiornamenti mensili).
La Carta europea dei diritti del malato è il risultato di un lavoro congiunto tra il Tribunale per i Diritti del Malato e quindici organizzazioni civiche partner della rete europea di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network. Elaborata nel 2002, si è basata sia sulla esperienza del Tribunale per i diritti del malato ed in particolare sulle precedenti Carte per i diritti del malato promulgate in Italia, a livello nazionale, regionale e locale, sia sulla Carta Europea dei diritti fondamentali.
La Carta europea raggruppa i diritti inalienabili del paziente che ogni Paese dell’Unione Europea dovrebbe tutelare e garantire. Quattordici diritti che si trovano a rischio, tra l’altro, a causa della crisi finanziaria dei sistemi nazionali di welfare: diritto a misure preventive, diritto all’accesso, diritto all’informazione, diritto al consenso, diritto alla libera scelta, diritto alla privacy e alla confidenzialità, diritto al rispetto del tempo dei pazienti, diritto al rispetto di standard di qualità, diritto alla sicurezza, diritto all’innovazione, diritto a evitare sofferenze e dolore non necessari, diritto ad un trattamento personalizzato, diritto al reclamo, diritto al risarcimento. La Carta europea, nelle versioni in lingua italiana, francese e inglese, è già stata pubblicata sul sito dell’Azienda sanitaria, www.ausl.vda.it .