La malattia cronica interessa attualmente il 7-8% della popolazione italiana
Dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 un team diabetologico con medico, dietista e infermiera sarà a disposizione dell’utenza. Per coloro che a seguito dello screening presentassero un alto rischio di sviluppare diabete saranno fornite tutte le indicazioni necessarie per effettuare gli opportuni approfondimenti diagnostici e gli eventuali successivi controlli medici.
“Il Diabete è una malattia cronica che interessa attualmente almeno il 7-8% della popolazione nazionale – afferma il professor Luca Chiovato, responsabile dell’Unità – I dati epidemiologici internazionali indicano che il diabete tipo 2 sta assumendo a livello mondiale un andamento epidemico, caratterizzato cioè dal rapido incremento nel numero di persone affette. Ciò dipende sia dai cambiamenti nello stile di vita, sia dal progressivo invecchiamento della popolazione”.
Il rischio di diabete tipo 2 è in larga parte determinato da età, obesità, familiarità ed etnia. L’impatto della malattia sulla sopravvivenza e sulla qualità della vita è rilevante poiché il diabete decorre spesso senza manifestare sintomi evidenti ed è quindi riconosciuto dopo molto tempo dall’esordio. In proposito è necessario sottolineare che il problema del diabete non è solo “la glicemia alta”, ma le complicanze croniche che da essa derivano, principalmente a carico dell’apparato cardiovascolare, del rene, del sistema nervoso periferico e dell’occhio. Per questo motivo risultano fondamentali il riconoscimento precoce della malattia, l’assunzione di uno stile di vita adeguato, l’adozione di un buon controllo metabolico e la correzione dei fattori di rischio sin dalla diagnosi di diabete.