L’importanza di una sana alimentazione fin dall’infanzia

L’importanza di una sana alimentazione fin dall’infanzia

Tutti gli studi scientifici sono concordi sul fatto che esiste uno stretto legame tra una corretta nutrizione e uno stile di vita salutare. Questo è possibile seguendo una dieta varia e bilanciata nella quale ciascun alimento garantisca un corretto apporto di nutrienti. Al contrario un’alimentazione monotona e basata sempre sugli stessi e pochi alimenti, può portare disturbi e malattie da carenze o squilibri. Infatti, escluso il latte materno nei primi sei mesi di vita, non esiste l’alimento ideale e completo, perché ogni alimento ha caratteristiche nutrizionali proprie e può essere sostituito da altri alimenti con caratteristiche analoghe.

L’esempio rampante di un’alimentazione sbilanciata nei primi anni di vita è rappresentato dall’obesità infantile, una patologia multifattoriale causata da diversi fattori in primis uno smoderato consumo di cibo spazzatura come merendine e bevande zuccherate nonché gli zuccheri aggiunti e in generale una scarsa educazione alimentare dei bambini e delle loro famiglie.

Tra le possibili conseguenze dell’obesità infantile vi sono: difficoltà dell’apparato respiratorio, steatosi epatica ossia accumulo di grasso a livello del fegato, patologie osteo-articolari, elevato rischio cardio-vascolare, insulino-resistenza con possibile evoluzione verso il diabete mellito di tipo 2, aumento del colesterolo totale e di quello LDL (il cosidetto colesterolo “cattivo”), dei trigliceridi e dell’acido urico e disturbi psicologici dovuti a un senso di imbarazzo e vergogna per il proprio aspetto fisico che possono portare all’isolamento. Un altro fattore responsabile dell’obesità infantile è l’assenza di attività fisica a favore di una vita sedentaria. E’ stato osservato che molti bambini non praticano sport o dedicano all’attività motoria solo 1 ora alla settimana, passando molte ore davanti alla TV e ai videogiochi muovendosi pochissimo a piedi o in bicicletta.

Invece è importante fare sport fin da piccoli non solo per perdere peso e quindi grasso corporeo(tessuto adiposo) e liquidi in eccesso, ma anche per mantenere ed aumentare la qualità della massa magra(tessuto muscolare) e soprattutto deve dare piacere al bambino e rafforzare l’autostima.

Nell’obesità infantile gioca un ruolo non indifferente anche la predisposizione genetica. Ciò significa che un bambino con un genitore obeso ha un maggior rischio di incorrere a sua volta nella malattia.

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale per la risoluzione del problema, insieme alla promozione di sani stili di vita, coinvolgendo bambini, genitori e insegnanti.

A partire dallo svezzamento, che rappresenta il passaggio da un alimentazione liquida a base di latte materno a una lenta e graduale introduzione di cibi solidi, è importante che entrambi i genitori partecipino in maniera attiva, collaborativa e serena al processo di crescita del piccolo.

Per cominciare al meglio lo svezzamento è importante che i genitori lascino il bambino libero di sperimentare senza mai perdere il ruolo di guida e orientandolo alla scelta dei cibi sani.

Per prima cosa occorre che i genitori abituano il bambino a un consumo regolare di frutta che deve essere fresca, di stagione, biologica e accuratamente lavata, meglio se assunta lontano dai pasti o a merenda per evitare processi di fermentazione intestinale e verdura che devono essere presenti in tavola almeno cinque volte al giorno, pesce azzurro ricco in acidi grassi omega-3 indispensabili per la prevenzione di patologie cardiovascolari e per il benessere del cervello, frutta secca, legumi, olio extravergine d’oliva a crudo, carne bianca, limitando quanto più possibile il consumo di carne rossa, salumi e formaggi in quanto ricchi in acidi grassi trans e colesterolo, ridurre il consumo di sodio e di alimenti in scatola o preconfezionati, consumare prodotti che contengano basse dosi di zuccheri, eliminando, se possibile, le bevande zuccherate, bere almeno 1 litro di acqua al giorno evitando l’uso di bevande dolcificate e dei succhi di frutta come sostituti della frutta, che in alternativa può essere consumata sotto forma di spremute, succhi o centrifugati, incentivando il bambino a muoversi, tipo camminare  per raggiungere la scuola invece di prendere il bus e a praticare attività sportive piacevoli e gradite per garantire il suo benessere psico-fisico del bambino

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