“Fino a qualche anno fa il trattamento standard per pazienti con melanoma metastatico era la chemioterapia con tutti i limiti legati alla scarsa efficacia e spesso elevata tossicità. Oggi abbiamo contribuito a realizzare una vera e propria rivoluzione e finalmente disponiamo di un armamentario terapeutico innovativo ed efficace – precisa il Prof. Pier Francesco Ferrucci, Direttore dell’Unità di Oncologia del Melanoma presso l’Istituto Europeo di Oncologia – attraverso un approccio multidisciplinare, che tiene conto delle mutazioni genetiche specifiche e della possibilità di modulare la risposta immunitaria, si riesce a combinare opportunità che hanno migliorato la sopravvivenza e la qualità di vita dei nostri pazienti. Perché i melanomi non sono tutti uguali: la conoscenza e la tecnologia, permettono un approccio personalizzato mirato che si dimostra ancora più efficace 1 AIOM-AIRTUM 2015, “I numeri del cancro in Italia” quando si avvale della professionalità di diversi specialisti favorendo la diagnosi precoce e la cura della malattia avanzata. Ma tutto questo è impossibile senza la ricerca e una corretta informazione”.
Le necessità informative dei pazienti sono quindi molte e le occasioni di confronto con i medici, insieme all’attività svolta dalle Associazioni pazienti presenti sul territorio nazionale (MELANOMA Italia Onlus e AIMAME), aiutano l’accesso ad informazioni corrette e aggiornate e nel contempo favoriscono la formazione di una comunità forte e strutturata che possa operare per una sempre migliore gestione del paziente con melanoma. Affrontare oggi il melanoma significa, per il paziente e il familiare, avere molte domande. Il Progetto Melanomi nasce proprio con l’intento di dare una risposta a questa necessità informativa e associativa dei pazienti. “La diagnosi precoce rappresenta lo strumento più efficace per il controllo clinico-prognostico del tumore cutaneo. Per questo motivo è molto importante che i nostri pazienti, e la popolazione in generale, siano adeguatamente informati – dichiara Luca Rossi Rappresentante Direttivo di A.I.Ma.Me. – L’esperienza ci ha insegnato che se vogliamo veramente sensibilizzare in un ambito difficile come questo, dobbiamo essere i primi a fornire servizi utili ai pazienti e alle loro famiglie, coinvolgendo la comunità allargata, nonché le istituzioni”.
Durante gli incontri del progetto “Melanomi: le differenze che contano” sono previste sessioni di confronto tra medici e pazienti durante le quali gli specialisti affronteranno molti aspetti legati alla malattia, dagli approcci terapeutici agli stili di vita, con ampio spazio alle domande. Eventi pensati con una modalità fortemente interattiva che vedono il coinvolgimento anche di uno Street artist che, attraverso la sua opera, riassumerà graficamente i principali temi emersi. “L’intento di questo incontro è quello di presentare una squadra e coinvolgere i pazienti in un percorso di condivisione degli obiettivi, veicolando il messaggio che i “melanomi non sono tutti uguali” – conclude il Prof. Pier Francesco Ferrucci, Direttore dell’Unità di Oncologia del Melanoma dell’Istituto Europeo di Oncologia – e che, anche se presentano un aspetto simile, possono, in base alle specifiche caratteristiche, è possibile disegnare un percorso personalizzato di diagnosi, cura e follow up”. Infine, con l’obiettivo di essere più vicini ai pazienti e di renderli sempre più informati sulla gestione della loro malattia, verrà realizzata un APP del progetto Melanomi contenente alcune delle principali informazioni emerse durante gli incontri su alimentazione, stile di vita e stati d’animo, veicolate attraverso degli info-game, e contenente degli utili tools per la gestione della patologia, come gli alert per l’assunzione della terapia e/o per le visite specialistiche previste.