L’iniziativa di informazione e sensibilizzazione, promossa da O.N.Da
“In Italia, ogni anno nascono circa 50.000 bambini prematuri, esposti al rischio di complicanze a breve e lungo termine, soprattutto infettive, neurologiche e respiratorie e pertanto bisognosi, sin dai primi giorni, di cure altamente specializzate, coordinate da un team multidisciplinare”, afferma la Presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora. “Mentre nei Paesi poveri le cause sono da ricondurre più frequentemente a malattie infettive, alle carenze assistenziali e alle drammatiche condizioni igienico-sanitarie, in quelli ad alto reddito all’origine del problema vi sono spesso l’aumento dell’età materna e il maggior ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, che in molti casi esitano in gravidanze plurigemellari.”.
“L’iniziativa dell’H-Open Day – aggiunge la dottoressa Nicoletta Orthmann, Referente medico-scientifico di O.N.Da – che coordiniamo quest’anno per la prima volta a livello nazionale ha come obiettivo quello di accompagnare le donne nei centri di riferimento della loro città, per ricevere un’assistenza appropriata. Una nascita prematura, infatti, coglie sempre impreparati i genitori e incide profondamente sulla vita personale, di coppia e familiare. Risulta allora fondamentale il coinvolgimento attivo della mamma, in particolare, e anche del papà nei processi di cura e assistenza del neonato, al fine di acquisire le competenze non solo di ordine pratico ma anche emotive”.
A completamento dell’iniziativa, si terrà lunedì 17 novembre, a Milano, il convegno aperto al pubblico “La nascita prematura” (Ore 10.00, Palazzo della Regione, Sala Pirelli, Via Fabio Filzi 22).Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.bollinirosa.it, telefonando allo 02/29015286 o scrivendo una e-mail a openday@ondaosservatorio.it.