Afferma Fabrizio Pregliasco virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano e Responsabile scientifico di www.osservatorioinfluenza.it.: “L’influenza ha ormai superato il picco di casi, ma non altrettanto si può dire per le forme parainfluenzali o le infezioni respiratorie acute che in questo periodo possono avere la meglio soprattutto su bambini e anziani.
Inizia anche il periodo delle allergie e quindi è importante distinguere i sintomi legati ad una reazione ai pollini da quelli legati a estemporanei raffreddori. Due o più dei seguenti sintomi per più di 1 ora al giorno: rinorrea acquosa, starnuti a salve, ostruzione nasale, prurito nasale, congiuntivite sono indicatori di allergia, altre sintomatologie sono da riferirsi a manifestazioni differenti che richiedono un trattamento adeguato”.