I dati scioccanti diffusi da uno studio americano
L’abuso di sodio conta 58 mila morti cardiovascolari all’anno soltanto negli Usa, ma l’allarme riguarda soprattutto i Paesi in via di sviluppo: 4 decessi su 5 attribuibili a un eccesso di sodio riguardano proprio le nazioni a basso-medio reddito. Si va dai 2,18 grammi al giorno dell’Africa sub-sahariana ai 5,51 grammi dell’Asia centrale, ai 3,60 degli Stati Uniti.
“Un elevato consumo di sodio provoca un aumento della pressione arteriosa, principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari come eventi cardiaci e ictus“, afferma Dariush Mozaffarian, decano della Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University di Boston, che ha guidato lo studio. I risultati dell’analisi sono stati tarati a fattori come età ed etnia. L’obiettivo è indurre all’attivazione di programmi per ridurre l’apporto giornaliero di sodio: “Sarebbero una misura concreta – spiegano gli esperti –per ridurre le morti premature nella popolazione adulta in tutto il mondo“.