Il sistema consente di irradiare la zona da trattare in modo estremamente preciso e rapido
Il vantaggio di questa metodica, rispetto a quella senza rotazione della testata che viene utilizzata già dal 2009 nella unità operativa di radioterapia dell’ospedale di Barletta, consiste nella riduzione del tempo di trattamento e nella omogenizzazione della dose di radiazione sul volume bersaglio.
Il RapidArc, che è assimilabile alla Tomoterapia, consente quindi il trattamento ad elevate dosi di radiazioni anche di lesioni di piccole dimensioni sia craniche che extracraniche. Con il RapidArc saranno infatti trattati prevalentemente i tumori del testa-collo, le lesioni polmonari, le metastasi epatiche e le patologie prostatiche.
La stessa metodica viene utilizzata in Puglia solo all’Istituto Oncologico di Bari. Prima del trattamento il paziente viene sottoposto a esami radiognastici specifici (Tac o Pet) che permettono di stabilire la localizzazione esatta e le dimensioni del tumore. Viene poi predisposto un piano di trattamento personalizzato in maniera tale da colpire con assoluta accuratezza e precisione solo le cellule tumorali, risparmiando al massimo i tessuti sani e riducendo la tossicità. Il piano terapeutico personalizzato viene realizzato con il supporto dei fisici.
“Siamo molto soddisfatti dell’implementazione di questa metodica di trattamento delle patologie tumorali – dice Giovanni Gorgoni, direttore Generale della Asl Bt – l’ospedale Dimiccoli di Barletta si qualifica sempre di più come polo oncologico di riferimento e non solo del territorio Bat”.