Cambiano da lunedì 5 novembre le regole per ottenere linterdizione dal lavoro per le lavoratrici in gravidanza a rischio. Le nuove norme, introdotte dal decreto del Governo sulle semplificazioni, prevedono che in caso di gravi complicanze della gestazione o preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, la donna dovrà presentare domanda di interdizione dal lavoro ai servizi dellAusl presenti nel proprio territorio e non più alla Direzione Territoriale del Lavoro. Per le donne cesenati il nuovo punto di riferimento è la sede di Cesena del Dipartimento Sanità Pubblica dellAusl di Cesena, in via M. Moretti 99.La domanda, da compilare e presentare allAusl, è scaricabile dalla home page del sito www.ausl-cesena.emr.it ed è anche disponibile nei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, nei Punti Informativi e nei Consultori dellAzienda Sanitaria presenti nel territorio. Insieme alla domanda devono essere allegati il certificato medico in originale, preferibilmente rilasciato da un medico ginecologo del Servizio Sanitario Pubblico (dipendente o convenzionato) e la fotocopia in carta semplice di documento di riconoscimento (Carta di Identità, Passaporto, ecc.). Nel caso di certificazione rilasciata da un Medico Ginecologo libero professionista o di struttura privata o da un medico pubblico ginecologo che abbia prodotto il certificato nellesercizio della attività libero professionale in regime extramoenia, la lavoratrice dovrà sottoporsi a una visita di conferma, effettuata a cura del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dellAzienda Usl di Cesena.
La domanda dovrà essere consegnata allUfficio Protocollo del Dipartimento Sanità Pubblica, in via M. Moretti 99. Lufficio è aperto da lunedì a venerdì (ore 8.30-12.30) e il giovedì pomeriggio (14.30-16.30) – tel. 0547 352048/52/82, fax 0547 304719, sanita.pubblica@ausl-cesena.emr.it).
Entro 7 giorni dalla presentazione della domanda, salvo interruzione per la necessità di svolgere laccertamento di conferma, lAzienda Usl di Cesena provvederà a emanare il provvedimento di interdizione della lavoratrice e a inviarlo allinteressata, al suo datore di lavoro e allINPS per gli adempimenti conseguenti.
Per quanto riguarda le procedure finalizzate a richiedere linterdizione anticipata dal lavoro per le lavoratrici dedite ad attività a rischio per la gravidanza, le modalità non sono state cambiate: per godere del beneficio la domanda dovrà sempre essere inviata agli uffici competenti della Direzione Territoriale del Lavoro della Provincia di ForlìCesena.