“Questa decisione, contraddicendo il recente parere del Consiglio Superiore di Sanità, equipara il nostro Paese al resto d’Europa”, commenta con soddisfazione Francesca Merzagora, Presidente dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna. “È un risultato fondamentale nella battaglia condotta da Onda in questi ultimi tre anni, allo scopo di evitare che l’Italia fosse l’unico Paese in cui era richiesto un test di gravidanza per poter acquistare il farmaco. Niente ricetta ora, salvo che per le minorenni. Il pronunciamento di AIFA consente così alle donne italiane di avere gli stessi diritti delle europee, con la possibilità finalmente di accedere a questo presidio farmacologico senza ostacoli”.
Pillola dei 5 giorni dopo: ONDA plaude alle decisioni AIFA
