E’ stata ideata dalla dottoressa Margherita Giorgetti
Descrive l’uso di una membrana di PRP (Platelet Rich Plasma) autologo (appartenente allo stesso organismo) ricavata dalla centrifugazione di sangue periferico che, con tecnica microchirurgica, viene suturata come un manicotto, intorno alla sede di lesione di un nervo periferico, favorendo e velocizzandone la rigenerazione ed il conseguente recupero. Il PRP viene definito come una concentrazione autologa di piastrine in un piccolo volume di plasma ed ha mostrato un’influenza positiva nei processi di guarigione dei vari tessuti .
Il meccanismo di azione del PRP si esplica attraverso il rilascio dei fattori di crescita da parte delle piastrine che indurrebbero, attraverso un’azione di stimolo e di guida, la proliferazione, migrazione e differenziamento di diverse linee cellulari coinvolte nei processi di rigenerazione tessutale. La sequenza della guarigione delle fibre nervose viene iniziata e controllata da proteine bioattive che si ritrovano nelle piastrine, nel plasma e nei globuli bianchi e l’incremento della loro concentrazione sembrerebbe agire come catalizzatore per accelerare il processo di guarigione e rigenerazione delle fibre nervose Da queste considerazioni è nata l’idea di utilizzare il PRP nelle lesioni delle fibre nervose periferiche, notoriamente dotate di scarsa e lenta capacità di recupero.