Olio di ricino per ciglia e capelli: funziona davvero? Cosa dice la scienza

Olio di ricino per ciglia e capelli: funziona davvero? Cosa dice la scienza

L’olio di ricino per le ciglia e, per estensione, l’utilizzo dell’olio di ricino per la cura dei capelli sono argomenti che da anni infiammano i dibattiti nel mondo della cosmesi naturale e del benessere. Molti utenti lo acclamano come un vero e proprio “elisir di lunga vita” per ciglia folte e chiome robuste, mentre la comunità scientifica, pur riconoscendone le preziose proprietà, invita alla cautela, distinguendo tra il sentito dire e le prove concrete.

Ma qual è la verità che si nasconde dietro questo denso e viscoso olio vegetale? È realmente in grado di stimolare la crescita di ciglia e capelli o il suo successo è dovuto prevalentemente al passaparola e alle testimonianze aneddotiche?

Che cos’è l’olio di ricino?

L’olio di ricino, noto anche come Castor Oil, è un olio vegetale estratto dai semi della pianta Ricinus communis, una specie originaria dell’Africa tropicale e dell’India, ma ormai coltivata in molte parti del mondo. La sua produzione avviene tipicamente tramite spremitura a freddo, un processo fondamentale che garantisce il mantenimento delle sue straordinarie proprietà, evitando che il calore ne degradi i componenti essenziali.

La caratteristica che rende l’olio di ricino quasi unico nel panorama degli oli vegetali è la sua composizione chimica. Fino al 90% di questo olio è costituito da acido ricinoleico, un acido grasso insaturo a catena lunga. Questa percentuale è decisamente superiore rispetto a qualsiasi altro olio comunemente utilizzato. L’acido ricinoleico conferisce all’olio di ricino la sua peculiare densità e viscosità, ma è anche il principale responsabile delle sue riconosciute proprietà emollienti, umettanti e, in passato, anche lassative (un uso che, per la sua potenza, deve essere sempre gestito con estrema cautela e sotto supervisione medica).

Oltre all’acido ricinoleico, l’olio di ricino contiene altri acidi grassi, sebbene in quantità minori, come l’acido linoleico (Omega-6) e l’acido oleico (Omega-9), vitamine e minerali. Questa miscela lo rende un ingrediente estremamente ricco e nutriente, da secoli impiegato nella medicina tradizionale e, più recentemente, nell’industria cosmetica e farmaceutica. Le sue proprietà antimicrobiche e antifungine, sebbene lievi, contribuiscono inoltre a mantenere un ambiente sano sul cuoio capelluto o sulla linea delle ciglia.

I semi della pianta ricinus communis

A cosa serve l’olio di ricino?

L’utilizzo dell’olio di ricino spazia ben oltre la semplice cura delle ciglia. Grazie alla sua ricca composizione, e in particolare all’elevata concentrazione di acido ricinoleico, questo olio è un versatile alleato della bellezza, che offre benefici tangibili per pelle, capelli, ciglia e unghie.

Il principale, e scientificamente più supportato, campo d’azione dell’olio di ricino è l’idratazione profonda. Applicato sulla pelle e, nel nostro focus, sui peli di ciglia e capelli, agisce come un eccellente umettante e occlusivo. La sua densità permette di formare un film protettivo che non solo sigilla l’umidità all’interno della struttura del pelo, riducendone la perdita, ma allo stesso tempo nutre il fusto.

Questo meccanismo è cruciale per la salute dei capelli e per l’olio di ricino ciglia:

  • per i capelli: l’olio di ricino combatte la secchezza, migliora l’elasticità e la morbidezza, riducendo significativamente il rischio di rottura e la comparsa di doppie punte. Capelli più idratati sono naturalmente più forti, resistenti e lucidi. Un cuoio capelluto idratato e libero da infezioni, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, è inoltre un ambiente più favorevole per la crescita di capelli sani.
  • per le ciglia e sopracciglia: l’azione rinforzante è il vero punto di forza dell’olio di ricino ciglia. Ricoprendo ciascun pelo con un film protettivo, l’olio le rende visivamente più spesse, lucide e meno inclini a spezzarsi a causa dello sfregamento, della rimozione del trucco o dell’uso di mascara aggressivi. Sebbene non vi sia una crescita “stimolata” direttamente, il mantenimento delle ciglia esistenti per un ciclo di vita più lungo, evitando la rottura prematura, le fa apparire indiscutibilmente più folte e lunghe.
L’olio di ricino è un vero alleato della bellezza, in particolare ha proprietà molto idratanti

Olio di ricino ciglia e capelli: cosa dice la scienza sulla crescita?

La domanda da un milione di dollari resta: l’olio di ricino ciglia e capelli ne accelera la crescita in modo diretto? Molti credono di sì, ma la scienza è ancora cauta e, in gran parte, non ha ancora fornito prove conclusive a supporto di questa diretta correlazione.

La carenza di evidenze cliniche

Nonostante l’enorme popolarità, mancano studi clinici randomizzati e controllati sull’uomo che dimostrino inequivocabilmente che l’applicazione topica dell’olio di ricino stimoli la fase anagen (crescita) del follicolo pilifero di ciglia o cuoio capelluto. Gli scienziati ritengono che l’effetto di maggiore lunghezza e volume percepito sia, come accennato, una conseguenza indiretta: i peli, essendo più forti e idratati, resistono di più, si spezzano meno e completano il loro naturale ciclo di vita, risultando quindi visivamente più sani e lunghi.

Il ruolo dell’acido ricinoleico

Tuttavia, alcuni studi pre-clinici e ricerche sulle proprietà dei suoi componenti offrono uno spunto interessante, in particolare per i capelli. L’acido ricinoleico è stato oggetto di analisi per il suo potenziale di agire su alcuni fattori di crescita a livello del follicolo. Alcune teorie, basate su studi più datati e condotti su modelli animali, suggeriscono che l’acido ricinoleico, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e alla capacità di stimolare la microcircolazione se applicato con massaggio (ad esempio sul cuoio capelluto), potrebbe indirettamente contribuire a creare un ambiente più favorevole per il follicolo. È però essenziale ricordare che questi risultati non sono direttamente estendibili all’uomo e all’olio di ricino sulle ciglia in particolare.

Pur non essendo un “fertilizzante magico” con efficacia clinica comprovata, il suo ruolo di potente rinforzante e protettore è fuori discussione, e questo è il motivo principale per cui innumerevoli persone continuano a considerarlo un prodotto indispensabile.

Pur in assenza di adeguate evidenze cliniche, gli esperti concordano sui benefici dell’olio di ricino in particolare per la crescita e il rafforzamento dei capelli

Come utilizzare l’olio di ricino per ciglia e capelli

Per chi desidera sfruttare al massimo i benefici dell’olio di ricino ciglia e capelli, l’applicazione corretta è fondamentale per garantire la sicurezza ed ottimizzare i risultati.

L’obiettivo è idratare il pelo senza irritare l’occhio.

  1. Preparazione: utilizzare solo olio di ricino di alta qualità, preferibilmente spremuto a freddo e biologico, per evitare residui chimici.
  2. Modalità: applicare l’olio esclusivamente di sera, prima di coricarsi, dopo aver rimosso accuratamente ogni traccia di trucco.
  3. Strumento: non usare le dita. Un vecchio scovolino di mascara ben lavato, o un cotton fioc, sono strumenti ideali. Prelevare una quantità minima.
  4. Azione: applicare delicatamente lungo la linea delle ciglia superiori, come si farebbe con un eyeliner, o direttamente sulle ciglia, dalla base alla punta. Evitare accuratamente il contatto diretto con la mucosa oculare, che potrebbe causare visione offuscata o irritazione.
  5. Costanza: i risultati, in termini di maggiore lucidità e resistenza, si vedono solo con un uso costante, idealmente per 4-8 settimane.
Olio di ricino ciglia: l’applicazione deve essere cauta e per i risultati serve molta costanza

Per i capelli, l’olio di ricino è un eccellente impacco pre-shampoo o un trattamento mirato.

  1. Diluizione: poiché è molto denso, l’olio di ricino può risultare difficile da applicare e risciacquare. È fortemente consigliato diluirlo con oli più leggeri come l’olio di cocco, di jojoba o di mandorle in un rapporto 1:1 o 1:2.
  2. Impacco Rinvigorente: massaggiare delicatamente la miscela sul cuoio capelluto per stimolare la circolazione. Questo può aiutare a combattere la secchezza e la forfora e nutrire le radici.
  3. Trattamento Punte: applicare puro o diluito sulle punte secche e danneggiate per un’azione ristrutturante, lasciando agire per almeno un’ora, o meglio ancora, tutta la notte, prima di procedere con il lavaggio.
L’olio di ricino è ideale come impacco pre-shampoo

Possibili controindicazioni e precauzioni d’uso

Nonostante sia un prodotto naturale, è fondamentale utilizzare l’olio di ricino con la dovuta prudenza.

La principale preoccupazione è la possibile irritazione oculare o reazione allergica. Prima del primo utilizzo, è sempre consigliato eseguire un patch test (test su una piccola area della pelle, come il polso) per verificare l’assenza di reazioni avverse. Se si dovesse notare arrossamento, prurito o gonfiore nell’area di applicazione o nell’occhio, l’uso deve essere immediatamente interrotto.

Inoltre, sul cuoio capelluto, data la sua alta viscosità, un uso eccessivo o un risciacquo inadeguato possono portare all’ostruzione dei follicoli o alla sensazione di capelli eccessivamente grassi e pesanti. La parsimonia è la chiave: “poco e buono” è il motto da seguire per ottenere i massimi benefici senza effetti collaterali indesiderati.

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