Cinetosi (nausea in auto): perché viene e 7 rimedi per prevenirla

Cinetosi (nausea in auto): perché viene e 7 rimedi per prevenirla

La cinetosi, nota anche come “mal d’auto”, “mal di mare” o “mal d’aria”, è un disturbo comune ma molto fastidioso che può trasformare un viaggio atteso in una vera e propria sofferenza. Caratterizzata principalmente da nausea, vomito, sudorazione fredda e malessere generale, colpisce persone di tutte le età, sebbene sia più frequente nei bambini tra i 2 e i 12 anni e nelle donne.

Non è una vera e propria malattia, bensì una risposta fisiologica del corpo a stimoli di movimento percepiti in modo contraddittorio dal nostro sistema nervoso centrale. La buona notizia è che, comprendendo perché facendo altro in auto viene la nausea e adottando alcune semplici strategie, è possibile ridurre significativamente i sintomi e godersi finalmente il viaggio.

Perché facendo altro in auto viene la nausea?

La ragione principale per cui si manifesta la cinetosi risiede in un drammatico disaccordo tra i segnali che il cervello riceve da diverse parti del corpo, in particolare dagli occhi e dall’apparato vestibolare. L’apparato vestibolare, situato nell’orecchio interno, è il nostro centro dell’equilibrio e rileva in modo preciso i movimenti, le accelerazioni e i cambi di direzione, segnalando al cervello che il corpo è effettivamente in movimento.

Contemporaneamente, se siete seduti in auto e state leggendo un libro, guardando lo schermo di un tablet o magari voltando la testa per guardare un oggetto nell’abitacolo, i vostri occhi e il sistema visivo inviano al cervello un messaggio completamente opposto, cioè che il corpo è fermo. Questa situazione è il cuore del problema: il cervello riceve un’informazione incoerente, “sono fermo” dalla vista, ma “sono in movimento” dal labirinto.

Questa confusione di segnali tra il sistema visivo e il sistema vestibolare genera una reazione di stress nel sistema nervoso centrale, che si manifesta con i classici sintomi neurovegetativi della cinetosi: pallore, sudorazione, sensazione di malessere e, in molti casi, la temuta nausea che può evolvere in vomito. È proprio per questo conflitto che, concentrarsi su attività fisse come leggere o usare un telefono cellulare mentre si viaggia, peggiora drasticamente il problema e fa capire perché facendo altro in auto viene la nausea.

Altri fattori aggravanti possono contribuire o intensificare il malessere. Ad esempio, una scarsa ventilazione o la presenza di odori forti (come fumo, benzina o profumi intensi) possono sollecitare ulteriormente il centro del vomito nel midollo allungato. Anche fattori emotivi come l’ansia, la stanchezza o una predisposizione genetica possono aumentare la sensibilità del soggetto al disturbo.

La cinetosi nasce dal disaccordo tra gli stimoli di movimento inviati dall’orecchio interno e quelli di immobilità percepiti dagli occhi

Sintomi della cinetosi

I sintomi della cinetosi sono il chiaro segnale che il corpo sta reagendo in modo anomalo al conflitto sensoriale. La sintomatologia può variare in intensità da persona a persona, ma generalmente inizia con segnali lievi per poi, se non gestita, peggiorare rapidamente.

Il primo sintomo avvertito è quasi sempre un senso di malessere generale, spesso accompagnato da una salivazione eccessiva e una sensazione di sonnolenza o spossatezza. Subito dopo, si manifesta la nausea, che è il disturbo più caratteristico e debilitante. La persona avverte un profondo disagio a livello dello stomaco, che può essere seguito dal vomito. Il vomito, seppur sgradevole, in molti casi rappresenta un meccanismo di difesa che tende a ridurre la sintomatologia acuta.

Altri sintomi comuni includono il pallore del viso, la sudorazione fredda (o diaforesi algida), un aumento della frequenza della respirazione (iperventilazione) e talvolta mal di testa o vertigini. In situazioni estreme, specie nei bambini, si possono notare anche disturbi gastrointestinali aggiuntivi. È rassicurante sapere, tuttavia, che nella maggior parte dei casi i sintomi si attenuano e scompaiono quasi immediatamente una volta che il movimento cessa o che il corpo riesce ad adattarsi alla condizione, come accade talvolta nei viaggi in crociera più lunghi.

Nausea, vomito, pallore e sudorazione fredda sono i segnali più comuni che indicano l’insorgenza del mal d’auto

7 rimedi per prevenire la nausea in auto e viaggiare sereni

Ecco sette strategie, da sole o in combinazione, che si sono dimostrate altamente efficaci nel prevenire o mitigare gli effetti della cinetosi:

Scegliere la posizione ottimale nel veicolo: in auto, cercate sempre di sedervi sul sedile anteriore, il più possibile al centro dell’abitacolo, e guardare dritto. Questa posizione offre la migliore percezione visiva del movimento del veicolo, riducendo il conflitto con il labirinto. Se siete su una nave o un aereo, scegliete i posti nell’area centrale o vicino alle ali, dove l’oscillazione è minore.

Fissare lo sguardo sull’orizzonte: il rimedio non farmacologico per eccellenza consiste nel fissare un punto lontano e stabile all’esterno dell’abitacolo, come la linea dell’orizzonte. Questo gesto cruciale aiuta a riallineare le informazioni visive con quelle vestibolari, fornendo al cervello un punto di riferimento fermo e coerente.

Evitare attività che aggravano il conflitto sensoriale: questa è la misura più diretta per evitare il malessere. Non leggere libri o giornali e non utilizzare dispositivi elettronici (smartphone, tablet) durante il viaggio. Queste attività costringono gli occhi a concentrarsi su un oggetto fermo nell’abitacolo in movimento, esasperando la discrepanza sensoriale e spiegando di nuovo perché facendo altro in auto viene la nausea.

Assicurare una ventilazione adeguata: l’aria fresca aiuta moltissimo ad alleviare la nausea. Mantenete l’abitacolo ben areato aprendo leggermente il finestrino o utilizzando l’aria condizionata. Evitate anche odori forti che possono scatenare il riflesso del vomito, come il fumo di sigaretta o i profumi intensi.

Prediligere pasti leggeri e idratazione corretta: prima e durante il viaggio, evitate pasti abbondanti, grassi o difficili da digerire, e l’assunzione di alcolici. Optate per spuntini secchi e leggeri, come cracker, fette biscottate o grissini, che possono aiutare a tamponare i succhi gastrici. Bevete acqua a piccoli sorsi per evitare la disidratazione senza appesantire lo stomaco.

Ricorrere a rimedi naturali, come lo zenzero: lo zenzero è un noto antiemetico naturale. Assumere un integratore a base di zenzero, in forma di tintura madre o masticare caramelle o chewing-gum a base di questa radice prima della partenza e durante il viaggio può contribuire a ridurre significativamente la sensazione di nausea e vomito.

Valutare l’uso di farmaci specifici: per chi soffre di cinetosi in forma severa, esistono farmaci da banco che agiscono sul centro del vomito e possono prevenire i sintomi. È sempre consigliato consultare il proprio medico o farmacista prima di ricorrere a terapie farmacologiche, specialmente per i bambini e anche per essere sicuri di ricorrere al prodotto più idoneo.

Argomenti