I dieci falsi miti della gravidanza a cui non credere

I dieci falsi miti della gravidanza a cui non credere

Dal sesso che fa male, al vino vietato: è esattamente il contrario

Quando si parla di gravidanza, occorre stare attenti alle leggende metropolitane che riguardano ciò che una donna può o non può fare durante il periodo della gestazione. Ecco 10 esempi di falsi miti. Iniziamo dai rapporti sessuali.

Non è vero che il sesso in gravidanza può far male al nascituro, anzi, è assolutamente innocuo per il feto e benefico per la madre e la coppia. Una donna incinta può tranquillamente viaggiare in aereo fino al settimo mese. Anche il bagno caldo non fa male al feto, ma può essere un “toccasana” per la madre che ne sente la necessità.

Non è vero che una donna incinta dorma sul lato sinistro perché è dove si trova il cuore del nascituro. Anche l’efficacia del burro di cacao contro le smagliature è un falso mito. Meglio usare prodotti adatti e testati. I medici consigliano alle donne incinte di arrivare in piena forma al travaglio svolgendo regolare attività fisica. Per indurre il parto, inoltre, la camminata è inutile. Possono stare tranquille pure le amanti dei gatti. Bisogna stare attenti solo nella prima fase della gravidanza al rischio di toxoplasmosi, malattia che può essere trasmessa dalle feci dei felini. Trascorse le prime settimane, però, dopo non c’è più alcun pericolo.

La donna in gravidanza può bere tranquillamente un bicchiere di vino a pasto che è innocuo per il feto e anche il caffè non fa male. L’importante è non abusarne. Vale lo stesso per il pesce crudo, basta che il prodotto sia sicuro.