Jesi – convegno nazionale sulla Terapia Multifamiliare

Jesi – convegno nazionale sulla Terapia Multifamiliare

Venerdì 22 e Sabato 23 Marzo si terrà un importante convegno nazionale a Jesi (AN) dal titolo OFFICINE DI TERAPIA MULTIFAMILIARE. Le due giornate hanno la finalità di approfondire e condividere competenze e conoscenze rispetto alla tecnica specifica dei Gruppi Multifamiliari presenti sul territorio italiano con il contributo di importanti e prestigiosi discussants che da anni sono impegnati nelle terapie multifamiliari. A questo importante confronto è stata invitata anche la Psichiatria del Verbano con la partecipazione della dr.ssa Marica Girardi, psicologa e psicoterapeuta familiare, che illustrerà l’uso del Genogramma Familiare in un contesto di gruppi familiari. Il Genogramma rappresenta uno strumento molto utile di riflessione e condivisione attraverso il quale i membri della famiglia, nel ricostruire insieme al terapeuta la propria storia di origine e nella possibilità di raccontarla in gruppo, ricevono un forte beneficio e un grande sostegno emotivo dato anche dal fatto di essere ascoltati e accettati.

“Le tematiche familiari ci sono molto care – afferma il dott. Isidoro Cioffi, Direttore della Psichiatria del Verbano – in quanto siamo convinti che la famiglia del paziente psichiatrico, pur nel suo dolore, rappresenti una risorsa indispensabile nel difficile cammino del paziente psichiatrico verso una piena integrazione nel territorio d’origine. Un atteggiamento moralistico portava a considerare alternativamente il paziente come capro espiatorio dei problemi della sua famiglia o quest’ultima come vittima delle ripercussioni nel suo seno di un individuo gravemente perturbato. Questo atteggiamento scaturiva da un errore epistemologico che considerava l’individuo e le sue relazioni in maniera unidirezionale e causale, trascurando il fatto che la sua sofferenza è condivisa circolarmente da tutto il gruppo familiare, anche se i ruoli cambiano e varia il gioco”.

Il convegno prevede una metodologia di lavoro attiva, durante la quale si alternano contributi teorici dei relatori-docenti e momenti di partecipazione attiva e discussione in gruppo delle tecniche presentate con l’apporto di materiale video.

Si tratta di una sfida innanzitutto culturale, una positiva provocazione per rivendicare l’effettivo valore del diritto di cittadinanza a chi è in condizioni di fragilità.

“Le cure psichiatriche non possono ridursi ad una mera somministrazione di farmaci – aggiunge il dott. Isidoro Cioffi – ma devono far sì che il paziente ritrovi comprensione e dignità nella possibilità di reinserimento familiare, sociale e lavorativo. E’ ormai universalmente assodato che l’approccio integrato ai disturbi mentali garantisce una maggiore efficacia nei trattamenti e nel buon esito degli stessi”.

Uno degli illustri discussant sarà l’italo-argentino prof. Alfredo Canevaro, membro ordinario della Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale, invitato della Psichiatria del Verbano in due recenti incontri nel Dicembre 2012, in occasione di un convegno sulle tecniche di Terapia Multifamiliare.

L’intervento Multifamiliare è stato realizzato presso la Psichiatria del Verbano a partire dall’apertura della nuova comunità psichiatrica residenziale Luvino (dall’antico nome di Luino) a Luino nel 2009.

L’èquipe di lavoro ha adottato, all’interno di un approccio terapeutico integrato, anche il modello d’intervento sistemico relazionale.

“Tale modello – specifica la dr.ssa Marica Girardi – prevede un approccio globale ai bisogni del paziente e della sua famiglia fin dalla prima fase dell’accoglienza in cui insieme ai familiari si concorda e si condivide un progetto riabilitativo e assistenziale con il loro coinvolgimento attivo e continuativo in tutto il periodo di permanenza del paziente presso la comunità fino alla dimissione”.

Il percorso con i familiari prevede momenti informativi, di sostegno e di gruppo con l’uso di metodiche esperenziali e di ascolto.