Come leggere l’etichetta dei cosmetici: la guida in 5 passaggi per capire l’INCI

Come leggere l’etichetta dei cosmetici: la guida in 5 passaggi per capire l’INCI

Negli ultimi anni l’attenzione verso ciò che utilizziamo quotidianamente sulla pelle è cresciuta in maniera esponenziale. Sempre più persone desiderano capire come leggere etichetta cosmetici, per avere maggiore consapevolezza sui prodotti che acquistano e utilizzano. A differenza di qualche decennio fa, oggi i consumatori non si accontentano delle promesse riportate sul packaging, ma cercano informazioni concrete sugli ingredienti, sulla loro provenienza e sulla reale efficacia.

La chiave per interpretare un cosmetico si trova nell’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ossia la lista ufficiale e standardizzata degli ingredienti. Tuttavia, non sempre è facile interpretare le voci scritte in latino, inglese o in forme chimiche complesse. Questa guida in 5 passaggi vuole fornire un orientamento chiaro per avvicinarsi al mondo dell’INCI senza cadere in facili allarmismi o, al contrario, in cieca fiducia.

1. Capire cos’è l’INCI e perché è importante

L’INCI è un elenco obbligatorio che compare su ogni prodotto cosmetico venduto nell’Unione Europea. È uno strumento di trasparenza, creato per garantire al consumatore la possibilità di conoscere ciò che si applica sulla pelle, sui capelli o sul corpo.

Saper come leggere etichetta cosmetici significa dunque avere la capacità di interpretare un linguaggio tecnico ma standardizzato. La regola generale prevede che gli ingredienti siano elencati in ordine decrescente di concentrazione: ciò che troviamo all’inizio è presente in quantità maggiore, mentre ciò che appare verso la fine è in quantità minore. Questo permette di farsi un’idea sulla “composizione reale” del prodotto, anche se non offre da solo una valutazione completa della sua qualità.

2. Riconoscere gli ingredienti naturali e sintetici

Un errore comune quando ci si approccia all’INCI è pensare che naturale sia sempre sinonimo di sicuro e che chimico sia automaticamente negativo. In realtà, il confine non è così netto. Molti ingredienti naturali, come alcuni oli essenziali, possono risultare irritanti in alte concentrazioni, mentre alcune sostanze di sintesi sono altamente sicure e ben tollerate dalla pelle.

Per imparare come leggere etichetta cosmetici è utile sapere che gli ingredienti di origine vegetale sono generalmente riportati con il nome latino della pianta seguito dal termine “extract”, “oil” o “butter”. Al contrario, le sostanze di sintesi hanno spesso nomi più tecnici e complessi, come “Dimethicone” o “Sodium Laureth Sulfate”. La distinzione serve a capire meglio l’origine di un ingrediente, ma non deve mai tradursi in un giudizio affrettato sul suo valore o sulla sua pericolosità.

3. Interpretare la posizione degli ingredienti

Uno degli aspetti più interessanti riguarda la posizione degli ingredienti nella lista. Capire come leggere etichetta cosmetici significa infatti sapere che i primi tre o quattro ingredienti sono quelli che caratterizzano realmente la formulazione, perché presenti in quantità maggiore.

Un prodotto con “Aqua” come primo ingrediente indica che l’acqua costituisce la base principale. Se subito dopo troviamo sostanze emollienti o umettanti, come “Glycerin” o “Butyrospermum Parkii Butter” (burro di karité), possiamo immaginare che il cosmetico abbia una forte componente idratante. Al contrario, se nella parte alta della lista compaiono tensioattivi o alcol, il prodotto sarà più detergente o astringente.

4. Decifrare i conservanti, i profumi e i coloranti

Un altro passaggio cruciale per chi desidera sapere come leggere etichetta cosmetici riguarda i conservanti e i profumi. I conservanti servono a impedire lo sviluppo di batteri e muffe, garantendo la sicurezza del prodotto. Sono sostanze indispensabili, anche se spesso guardate con diffidenza dai consumatori.

I profumi sono indicati con la dicitura “Parfum” o “Fragrance”. La loro presenza non dice molto sulla qualità del prodotto, ma può avere un impatto per chi ha pelle sensibile o allergie. In questi casi, è utile cercare se dopo la parola “Parfum” compaiono elenchi di possibili allergeni, come “Limonene” o “Linalool”.

Per i coloranti, invece, viene utilizzata la sigla “CI” seguita da un numero, che identifica un pigmento specifico. Questa informazione è particolarmente importante nei cosmetici decorativi, come rossetti o ombretti, perché permette di distinguere le diverse tonalità.

5. Valutare il prodotto nel suo insieme

Arriviamo così all’ultimo passo: valutare un cosmetico nel suo insieme e non solo attraverso il singolo ingrediente. Sapere come leggere etichetta cosmetici non significa demonizzare ogni termine complicato o cercare esclusivamente nomi botanici.

Un buon approccio consiste nel comprendere l’equilibrio tra gli ingredienti e il loro ruolo. Ad esempio, un conservante presente in quantità minima non va considerato dannoso di per sé, ma piuttosto come garanzia di sicurezza microbiologica. Allo stesso modo, la presenza di un attivo naturale nelle prime posizioni della lista può essere un segnale positivo, ma bisogna sempre ricordare che l’efficacia dipende dalla formulazione complessiva e non dal singolo elemento isolato.

Un punto fondamentale: il contesto della chimica

È importante chiarire un aspetto spesso sottovalutato. Leggere nell’INCI ingredienti che possono sembrare nocivi presi singolarmente non significa che il prodotto sia necessariamente dannoso. In chimica, infatti, contano altri fattori: le concentrazioni utilizzate, l’interazione tra le sostanze e il modo in cui vengono bilanciate nella formula.

Per questo motivo, solo chi possiede basi solide di cosmetologia può valutare con precisione la reale qualità di un cosmetico. Il consumatore deve quindi considerare l’INCI come uno strumento di orientamento, utile per aumentare la propria consapevolezza, ma non sufficiente per trarre conclusioni definitive sulla sicurezza di un prodotto.

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