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Vertigini da cervicale: 5 sintomi per riconoscerle e 3 esercizi efficaci

vertigini da cervicale sintomi

Le vertigini da cervicale e i sintomi correlati a questo disturbo, possono rappresentare un segnale di allarme da non sottovalutare. Si manifestano con una sensazione di instabilità, di testa leggera o di sbandamento, spesso accompagnata da dolori o tensioni al collo. Non si tratta di un semplice mal di collo, ma di un problema che coinvolge i meccanismi di equilibrio e la postura. Comprendere le cause, riconoscere i sintomi e adottare le giuste strategie è fondamentale per ridurre il disagio e migliorare la qualità della vita.

Cosa sono le vertigini da cervicale?

Il termine vertigini da cervicale indica una condizione in cui la persona avverte una sensazione di instabilità o giramento di testa legata a problemi del tratto cervicale. Il collo, infatti, è una zona molto delicata che contiene muscoli, articolazioni e nervi responsabili di trasmettere al cervello informazioni sulla posizione della testa e sull’equilibrio. Quando questi segnali vengono alterati da tensioni, infiammazioni o posture scorrette, il cervello può ricevere informazioni contrastanti e generare la sensazione di vertigine.

Le vertigini di origine cervicale si distinguono da quelle legate all’orecchio interno o a problemi neurologici perché derivano da un’alterazione meccanica o muscolare del collo. Possono comparire a causa di traumi, colpi di frusta, artrosi cervicale, rigidità muscolare o stress posturale dovuto a posizioni scorrette mantenute per lungo tempo, come l’uso prolungato di smartphone o computer.

In alcuni casi si tratta di episodi isolati e lievi, in altri possono diventare ricorrenti e limitanti. La chiave è intervenire precocemente per evitare che il disturbo diventi cronico o comprometta la quotidianità.

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Le vertigini cervicali derivano da tensioni o alterazioni del tratto cervicale che influenzano l’equilibrio

Vertigini da cervicale sintomi

Quando si parla di vertigini da cervicale e dei sintomi, i segnali più comuni sono diversi e spesso si presentano insieme. Il primo è la sensazione di instabilità, come se il pavimento si muovesse o la testa non fosse ben ancorata. Questo sintomo può comparire quando si ruota il capo, ci si piega in avanti o si cambia posizione troppo rapidamente, ad esempio alzandosi dal letto.

Altro segnale tipico è il dolore o la rigidità del collo, che può irradiarsi alle spalle e causare una sensazione di peso o tensione. Spesso si accompagna a mal di testa, localizzato soprattutto nella zona posteriore della testa, oppure a una difficoltà a mantenere l’equilibrio.

Alcune persone riferiscono anche formicolii alle braccia, acufeni o una sensazione di “testa pesante”. In certi casi il disturbo può manifestarsi senza un vero dolore cervicale, ma con sbandamenti e perdita momentanea di stabilità. Proprio per la varietà dei sintomi, è importante che il medico escluda altre cause come problemi vestibolari, come le vertigini al risveglio o la labirintite, oppure circolatori, prima di confermare la natura cervicale del problema. Riconoscere la causa è il primo passo per impostare un percorso di cura adeguato.

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Instabilità, rigidità del collo e mal di testa sono i principali sintomi del disturbo

Come faccio a far passare le vertigini da cervicale?

Il trattamento delle vertigini cervicali si basa su un approccio globale, che combina esercizi mirati, correzione posturale, tecniche di rilassamento, fisioterapia. È importante agire con costanza, senza forzare i movimenti, e preferibilmente con il supporto di un fisioterapista o di un professionista esperto in disturbi muscolo-scheletrici. Vediamo insieme 3 esercizi che possono aiutare a risolvere o mitigare il problema.

Un primo esercizio utile consiste nella decompressione delle prime vertebre cervicali. Si esegue da sdraiati, posizionando un piccolo asciugamano arrotolato sotto la nuca e rilassando il capo, respirando lentamente per alcuni minuti. Questo aiuta a ridurre la tensione e migliorare la percezione della posizione della testa.

Un secondo esercizio consiste nella flessione e rotazione del collo. Seduti con la schiena dritta, si inclina lentamente la testa verso una spalla, mantenendo la posizione per circa trenta secondi, poi si ripete dall’altro lato. Successivamente si ruota dolcemente la testa verso destra e sinistra, senza forzare. Questo movimento migliora la mobilità articolare e stimola il sistema di equilibrio.

Infine, un terzo esercizio consiste nella camminata sul posto con movimento del capo. Si cammina lentamente muovendo la testa a destra e sinistra, mantenendo il ritmo del respiro. Questo semplice gesto favorisce la coordinazione tra testa, collo e corpo, migliorando l’equilibrio e la propriocezione.

Questi esercizi vanno eseguiti ogni giorno, con gradualità, interrompendo in caso di dolore. È inoltre fondamentale migliorare le abitudini quotidiane: evitare di mantenere la testa piegata in avanti per lunghi periodi, usare un cuscino ergonomico, fare pause frequenti se si lavora al computer e mantenere una postura corretta durante il sonno e le attività lavorative.

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Esercizi mirati e postura corretta aiutano a ridurre la tensione e migliorare la stabilità

Quanto tempo possono durare le vertigini da cervicale?

La durata delle vertigini da cervicale varia da persona a persona. In alcuni casi si tratta di episodi di breve durata, che scompaiono dopo pochi minuti o ore, mentre in altri possono protrarsi per giorni o settimane. Tutto dipende dalla causa sottostante e dalla rapidità con cui si interviene.

Se il problema è dovuto a una contrattura muscolare o a una postura scorretta, spesso migliora in poco tempo con esercizi e correzioni posturali. Se invece è legato ad artrosi cervicale, a un trauma o a un’infiammazione più profonda, può essere necessario più tempo e un percorso fisioterapico mirato.

Ciò che fa davvero la differenza è la tempestività con cui si affronta la causa. Ignorare i sintomi o limitarsi a trattarli solo con farmaci può prolungare il problema. Quando il disturbo viene seguito da un professionista e si lavora sulla postura, la mobilità e la forza muscolare, i miglioramenti diventano più stabili nel tempo.

Non esiste dunque una durata standard: le vertigini da cervicale possono durare pochi minuti o ripresentarsi a intervalli se la causa non viene risolta. Per questo è importante monitorare l’andamento dei sintomi e agire con continuità.

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La durata varia da pochi minuti a settimane, a seconda della causa e del trattamento

Che farmaco prendere per le vertigini da cervicale?

Quando le vertigini da cervicale e sintomi correlati sono molto fastidiosi, il medico può prescrivere farmaci per alleviare dolore e tensione, ma è importante ricordare che i medicinali non eliminano la causa del problema. Servono piuttosto come supporto temporaneo, in attesa di agire sulla componente meccanica o muscolare che genera le vertigini.

Generalmente vengono utilizzati farmaci antinfiammatori per ridurre il dolore e l’infiammazione, oppure miorilassanti per sciogliere la contrattura dei muscoli del collo. In alcuni casi il medico può prescrivere farmaci antivertigine o vasodilatatori, utili a migliorare la circolazione e a ridurre la sensazione di instabilità.

Questi rimedi, tuttavia, vanno sempre assunti sotto controllo medico e solo per periodi limitati. Il vero miglioramento arriva quando si agisce sulle cause: correggere la postura, ridurre lo stress, rafforzare i muscoli cervicali e migliorare la mobilità articolare. Le vertigini da cervicale e sintomi non vanno mai trascurati. Riconoscerle in tempo, adottare esercizi specifici e seguire una terapia personalizzata permette di recuperare l’equilibrio e prevenire recidive.

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