
Attenzione anche all’igiene personale e a scegliere le giuste terapie

IN CASA. È buona norma lavare spesso i pavimenti e fare attenzione a tutti gli elementi dell’arredamento che possono diventare veri e propri depositi di pollini: tappeti, moquette, tappezzerie e tende. Occhi aperti anche sulle scarpe perché portano in casa pollini indesiderati: meglio toglierle e optare per comode ciabatte.
IN VIAGGIO. Quando ci si muove in auto è meglio tenere i finestrini chiusi utilizzando se necessario l’aria condizionata e se possibile parcheggiare lontano da parchi e giardini fioriti. Per chi invece si muove a piedi o su due ruote sono utili mascherina e occhiali scuri. E prima di programmare un viaggio, chi è allergico dovrebbe dare un’occhiata al Meteo Pollini (www.ilpolline.it), un servizio coordinato dalla Società Italiana di Aerobiologia e che coinvolge una cinquantina di centri in tutta Italia che grazie a monitoraggi e campionamenti continui ci aggiorna sulle concentrazioni di pollini nelle diverse aree del nostro Paese.
IGIENE PERSONALE. I pollini si attaccano anche ai capelli: lavarli prima di andare a letto aiuta a non riempire cuscino di pollini che renderebbero difficile il sonno.
TERAPIE. I sintomi principali possono essere affrontati con l’aiuto di farmaci da banco decongestionanti e antistaminici, che sarebbe bene iniziare a prendere già qualche tempo prima della prevista comparsa dei sintomi. Nei casi più gravi, e sempre dopo una visita medica specialistica, si può far ricorso alla immunoterapia: si effettuano in pratica una serie di iniezioni di concentrazioni crescenti della molecola che scatena l’allergia per “abituare” il sistema immunitario alla molecola estranea e fare in modo che la reazione finale sia più leggera.