
L’Olio EVO (extravergine d’oliva), contiene una miniera di sostanze benefiche per le nostre arterie.
E’ stato dimostrato che soltanto all’interno della sua struttura molecolare vi sono i fenoli polari, come riporta il sito web “Olivo e Olio“.
Tali molecole si possono estrarre dall’olio EVO, ed appartengono a cinque famiglie ovvero gli acidi fenolici, i flavoni i lignani), gli alcol fenil etilici e i secoiridoidi.
Voglio soffermarmi sull’importanza della molecola, alcol fenolico in particolare, denominata IDROSSIROSOLO.
Come sottolinea l’articolo pubblicato su “Biomedicina e farmacoterapia” Volume 109 il gennaio 2019:
L’idrossitirosolo (HT) intervene nella disfunsione del tessuto adiposo bianco (WAT), modula i fattori di trascrizione NF-κB, Nrf2, SREBP-1c e PPAR-γ, nonché dei loro geni bersaglio, coinvolti nell’infiammazione, nelle difese antiossidanti e soprattutto nella lipogenesi.
Il take home message, è che consumare olio EVO, possibilmente bio e poco dopo la sua spremitura, quando cioè contiene una miniera di antiossidanti, può prevenire, assieme ad un corretto stile di vita attivo ed all’interno di una alimentazione mediterranea e bilanciata, la disfunzione endoteliare alla base del processo di sviluppo aterosclerotico (cardiopatia ischemica, cerebrovasculopatia, arteriopatia obliterante).