I 9 cibi da evitare se soffri di reflusso gastroesofageo

Se soffri di reflusso gastroesofageo, sapere quali cibi evitare può fare la differenza tra il comfort e il disagio. In questo articolo, esploreremo quali alimenti possono peggiorare i sintomi del reflusso e forniremo suggerimenti su cosa mangiare per ridurre il fastidio.

Cosa si intende per reflusso gastrico?

Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il contenuto dello stomaco, come acido gastrico e cibo non digerito, risale nell’esofago. Questo può causare bruciore di stomaco, rigurgito acido, dolore toracico e altri sintomi correlati. Il reflusso è spesso causato da un malfunzionamento del muscolo sfintere esofageo inferiore, che dovrebbe chiudersi dopo il passaggio del cibo nello stomaco per impedire il reflusso.

Quali sono i cibi da evitare per il reflusso?

Quando si tratta di gestire il reflusso esofageo, è fondamentale fare attenzione alla propria dieta e evitare cibi e bevande che possono peggiorare i sintomi. Tra i cibi da evitare, troviamo quelli ad alto contenuto di antiossidanti e integratori ricchi di vitamina C e ferro, in quanto possono irritare la mucosa dell’esofago.

I pomodori, per esempio, sono noti per la loro acidità, causata dalla presenza di vitamina C, che può contribuire al bruciore di stomaco. Anche i frutti di mare, per la loro sapidità che stimola i succhi gastrici, e gli alcolici, dannosi per la mucosa gastrica, dovrebbero essere evitati. Il cioccolato, che attiva la produzione di succhi gastrici, e la menta, che può aggravare il reflusso, sono altri alimenti da tenere lontano. Inoltre, lieviti, uovo crudo e pepe sono da evitare in quanto possono causare fermentazione o essere irritanti per l’apparato digerente.

I cibi da evitare per il reflusso gastroesofageo includono:

1. Cibi ricchi di grassi: alimenti ad alto contenuto di grassi possono rallentare la digestione e aumentare il rischio di reflusso. Evita cibi fritti, cibi trasformati e alimenti ricchi di grassi saturi.
2. Cibi piccanti: spezie forti e cibi piccanti possono irritare la mucosa dell’esofago e aumentare la produzione di acido gastrico, peggiorando i sintomi del reflusso.
3. Cioccolato: il cioccolato contiene una sostanza chiamata metilxantina, che può rilassare il muscolo che tiene chiuso il passaggio tra lo stomaco e l’esofago, consentendo al contenuto dello stomaco di risalire nell’esofago.
4. Caffè e bevande contenenti caffeina: il caffè e le bevande contenenti caffeina possono aumentare la produzione di acido gastrico e indebolire il muscolo esofageo, favorendo il reflusso.
5. Alcolici: le bevande alcoliche possono irritare la mucosa dell’esofago e aumentare la produzione di acido gastrico, aggravando i sintomi del reflusso.
6. Cibi acidi: alimenti acidi come pomodori, salsa di pomodoro, succo d’arancia e limone possono aumentare l’acidità dello stomaco e peggiorare il reflusso.
7. Cibi fritti e grassi: i cibi fritti e quelli ad alto contenuto di grassi possono rallentare la digestione e favorire il reflusso. Evita cibi come patatine fritte, cibi fritti in pastella e cibi fritti in generale.
8. Cibi a base di menta: la menta può rilassare il muscolo esofageo inferiore e aumentare il rischio di reflusso. Evita caramelle alla menta, gomme da masticare alla menta e altri prodotti a base di menta.
9. Bevande gassate: le bevande gassate possono causare gonfiore e aumentare la pressione nello stomaco, favorendo il reflusso. Evita bevande gassate e gassate.

Evitare questi cibi e bevande può aiutare a ridurre i sintomi del reflusso e migliorare il benessere digestivo complessivo. Consulta sempre un professionista medico per un’adeguata diagnosi e gestione del reflusso gastroesofageo.

Come si cura il reflusso?

Per contrastare il bruciore causato dal reflusso esofageo, è consigliabile adottare alcune strategie specifiche. Gli studi di osteopatia suggeriscono l’allenamento della cupola diaframmatica tramite la respirazione come possibile soluzione per migliorare il reflusso. Inoltre, evitare cibi irritanti e stimolanti per i succhi gastrici, come quelli elencati sopra, può contribuire a ridurre i sintomi. Seguire un’alimentazione mirata per il reflusso esofageo, che possa alleviare i sintomi e migliorare la condizione, è un passo importante.

Contro il reflusso gastroesofageo, vengono comunemente prescritti farmaci come gli inibitori di pompa protonica (IPP) come l’omeprazolo, il pantoprazolo, il lansoprazolo, che riducono la produzione di acido gastrico. Altri farmaci includono gli antagonisti del recettore H2 come la famotidina e la ranitidina, che riducono la quantità di acido prodotta dallo stomaco. Antiacidi come l’alginato di sodio e il magnesio idrossido possono essere utilizzati per neutralizzare l’acido gastrico presente nello stomaco.

Naturalmente, è consigliabile consultare un professionista per individuare eventuali altri accorgimenti o trattamenti specifici per gestire al meglio il reflusso esofageo e migliorare la qualità della vita.

Chi soffre di reflusso può mangiare i legumi?

I legumi sono spesso considerati difficili da digerire e possono causare gonfiore e disagio gastrico in alcune persone. Tuttavia per consumarli senza fastidi basta adottare delle strategie di preparazione che li renderanno digeribili. Prima di tutto è necessario un ammollo lungo, cambiando l’acqua spesso. In secondo luogo dopo la bollitura è necessario cuocerli sempre accompagnati da un soffritto di cipolla, carota e sedano e abbondati foglie di alloro.

Il reflusso gastroesofageo può essere una condizione fastidiosa, ma apportare modifiche alla dieta e allo stile di vita può contribuire a ridurre i sintomi. Evitare i cibi che possono peggiorare il reflusso e fare scelte alimentari più salutari può fare una grande differenza nella gestione di questa condizione.