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Adi, ‘vino non va demonizzato, divieti controproducenti, serve educare’

Roma, 7 apr. (Adnkronos Salute) – “Il vino, prodotto tipico e caratteristico dei nostri bellissimi territori e della nostra millenaria cultura, non deve essere demonizzato, ma armonizzato con una alimentazione corretta e consapevole, tenendo presente gli effetti dannosi di un suo abuso, o dell’uso in condizioni patologiche che ne sconsigliano il consumo. Ma ricordiamo anche dei tanti componenti bioattivi che svolgono un ruolo positivo per la salute”. Così all’Adnkronos Salute Barbara Paolini, presidente dei medici dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), ritorna sul tema della relazione tra salute e vino.

Per Paolini, “educare i più giovani ai corretti stili di vita è uno strumento indispensabile per ridurre il rischio di contrarre malattie. La promozione della salute inizia dalla conoscenza di cosa significa una sana alimentazione. Valori nutrizionali e proprietà degli alimenti sono i primi passi per promuovere uno stile di vita consapevole”.

Per quanto riguarda l’alcol, continua la presidente Adi, una particolare attenzione va “all’adolescenza che è una delle età dove purtroppo si registra un elevato consumo di alcolici e superalcolici. Serve educare alla consapevolezza dei rischi e non vietare. Scelta, quest’ultima, che può alimentare l’abuso. Al contrario, servono campagne informative su come leggere correttamente una etichetta e su come inserire, senza rischi per la salute, una bevanda come il vino in una dieta sana ed equilibrata”.