
Questo pomeriggio – giovedì 7 febbraio 2013 –, alle ore 15.30, i Ministri delle comunità religiose, non religiose e fedi viventi di Ferrara ha siglato il protocollo d’intesa con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara per l’apertura, all’interno dell’ospedale S. Anna a Cona della “Stanza del Silenzio”.
CHE COS’É
La stanza del silenzio è uno spazio destinato a credenti e non credenti: per pregare, elaborare sofferenza e dolore, pensare, raccogliersi, rigenerarsi o per partecipare a incontri e seminari. È uno spazio aperto a tutti, un luogo dove le persone con diverse credenze religiose e filosofie di vita, possono stabilire un contatto con la propria interiorità; affrontando i dolori e le gioie della vita che solitamente si possono incontrare all’interno di una struttura ospedaliera: vivendo in modo intimo il concetto di vita, nascita-morte e salute-malattia.
Il progetto prevede inoltre per l’utenza ospedaliera, un servizio di assistenza spirituale o morale, quindi la possibilità di avere sostegno da un rappresentante della propria fede o delle proprie convinzioni.
PERCHÉ “STANZA DEL SILENZIO”
L’ospedale in quanto luogo dove si avvicendano momenti antropologicamente importanti – nascita, morte, dolore, veglia, lutto – deve avere uno spazio dedicato al silenzio in senso esteriore e alla quiete in senso interiore. Il silenzio e la quiete sono gli ambiti ideali per ascoltarsi ed ascoltare, sono i mezzi per creare rispetto verso le diversità umane, migliorare le modalità di concentrazione su sé stessi e favorire la meditazione.
DOVE SI TROVA
Il locale si trova a fianco della Chiesa Cattolica al primo piano del Settore 1 (all’inizio del corridoio con partenza dall’Accoglienza, sulla sinistra) della struttura ospedaliera con sede in Cona; è aperto a tutti i pazienti, ai familiari e agli amici, e a tutto il personale ospedaliero.
In seguito alla sottoscrizione del protocollo d’intesa saranno concordati congiuntamente ai referenti delle organizzazioni religiose e non religiose gli orari di apertura del locale; inoltre l’intero gruppo di lavoro stilerà una Carta dei Valori, un regolamento della Stanza del Silenzio e si occuperà della disposizione degli arredi all’interno del locale.
CHI PARTECIPA AL PROGETTO
L’Azienda Ospedaliero – Universitaria S. Anna di Ferrara ha realizzato questo progetto congiuntamente ai seguenti rappresentanti delle comunità religiose, non religiose e fedi viventi:
– Chiesa Cristiana Evangelica di Ferrara (Responsabile Guglielmo, Oreste SECONDI)
– Chiesa Evangelica Battista – U.C.E.B.I. (Presidente del Consiglio di Chiesa, Gian Luca ZAROTTI)
– Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi in Italia (Sovrintendente dell’VIII Circuito, Giuseppe RAI)
– Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno (Pastore, Riccardo ORSUCCI)
– Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (U.A.A.R.) (Referente, Stefano GUIDI)
– St. Joseph Chosen – Church of God (Ferrara) (Pastor, Joseph IMAFIDON)
Chiesa Cristiana Evangelica – C.E.R.B.I. |
– Centro di Cultura Islamica di Ferrara e Provincia (Osama MURSHED)
– Chiesa Ortodossa Rumena (P. Vasile JORA)
– Comunità Ebraica di Ferrara (Rabbino Capo Luciano CARO)
– Centro Studi Cenresig. Membro della FPMT e Associato all’UBI (Unione Buddhista Italiana) (Presidente Marco CASTALDI)
– Associazione Gurdwara Singh Sabha Tempio Sikh (Singh HARPAL)
– Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (Andrea CAMPAGNA)
CHI GESTISCE IL PROGETTO “STANZA DEL SILENZIO”
Il servizio è gestito dall’Area Comunicazione – Ufficio Accoglienza e Mediazione Interculturale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria S. Anna di Ferrara e finanziato nell’ambito del progetto Noès2:mediazione sociale, orientamento ai servizi socio-sanitari e dialogo interreligioso nella provincia di Ferrara afferente ai Fondi FEI – Annualità 2011 – co-finanziati da Unione Europea e Ministero dell’Interno.
Il referente della Stanza del Silenzio è il Dott. Francesco Carrieri, mediatore sociale della Cooperativa Sociale Camelot;
È possibile contattare telefonicamente l’Ufficio ai numeri 0532.236527 – 0532.238530, o per e-mail a [email protected] o[email protected] .