Roma, 21 mag. (AdnKronos Salute) – Aveva cuore e polmone trapassati da parte a parte da un dardo di 30 centimetri l’uomo salvato questa notte alle Molinette di Torino grazie a un intervento senza precedenti. Un caso di “eccezionale rarità”, sottolineano dalla Cardiochirurgia dell’ospedale. Il 47enne era giunto al Pronto soccorso dell’ospedale di Aosta dopo un incidente con una balestra. L’uomo era stato trafitto da un dardo nel torace “per ragioni ancora in corso di accertamento”, si legge in una nota della Città della Salute e della Scienza del capoluogo piemontese.
Il dardo “ha trapassato, oltre alla parete toracica, il ventricolo sinistro (la più importante delle camere cardiache) con un punto di entrata e uno di uscita, per poi conficcarsi nel polmone sinistro, senza che ciò determinasse il decesso immediato”. Il paziente è sempre stato sveglio, ma la rimozione del dardo dalla sua sede avrebbe potuto disinnescare un’emorragia incontrollabile. I responsabili della Centrale operativa del 118 piemontese hanno coordinato un trasporto in elisoccorso alle Molinette, dove l’équipe di Cardiochirurgia universitaria diretta da Mauro Rinaldi, preventivamente allertata, ha eseguito l’intervento cardiochirurgico salvavita.
Dopo l’instaurazione di una circolazione extracorporea d’emergenza per supportare le funzioni cardio-respiratorie, spiegano i sanitari, è stato possibile estrarre il dardo dal cuore e riparare le lesioni cardio-polmonari. L’intervento è “perfettamente riuscito” e “il paziente è stato già estubato e svegliato poche ore dopo”.
Il caso “è da ritenersi eccezionale, in particolare per il coinvolgimento delle strutture più critiche del cuore, ma altrettanto è da ritenersi il risultato – sottolineano dalla struttura – legato a una sinergia tra équipe multidisciplinari della Città della Salute di Torino, che consentono l’ottimizzazione di tempi di intervento e l’attivazione di risorse” di eccellenza.