Pechino, 13 gen. (Adnkronos Salute) – I servizi privati che offrono ai viaggiatori cinesi l’accesso ai vaccini a mRna stanno attirando frotte di cinesi continentali a Hong Kong e Macao alla ricerca dell’iniezione di richiamo che il governo di Pechino ha rifiutato di approvare. Nell’ambito del suo smantellamento della politica anti-Covid del Paese il mese scorso, il governo cinese ha anche revocato la quarantena e altre restrizioni ai confini. Durante la pandemia ha consentito ai suoi cittadini di assumere solo vaccini prodotti in Cina, rifiutandosi di approvare i sieri prodotti all’estero.
Esperti sanitari e studi medici hanno sollevato preoccupazioni sull’efficacia dei vaccini cinesi, che utilizzano un virus inattivato, rispetto ai vaccini a mRNA disponibili altrove. Sebbene il numero di quanti stanno ricorrendo al vaccino all’estero sia difficile da quantificare, nelle ultime settimane è c’è stata un’ondata di servizi che offrono pacchetti di viaggio a Hong Kong e Macao. Anche le cliniche in Thailandia e Singapore hanno segnalato un aumento dell’interesse da parte dei viaggiatori cinesi.
Il vaccino a mRna di BioNTech/Pfizer è gratuito per i residenti di Hong Kong e Macao. Ieri il governo di Hong Kong ha annunciato che dalla prossima settimana non fornirà più iniezioni gratuite di alcun vaccino per i non residenti, in risposta al “recente aumento della domanda”.