Milano, 26 mag. (Adnkronos Salute) – Il 55,8% degli italiani non approva la strategia della gestione italiana della pandemia, contro il 44,1% di giudizi positivi. E’ quanto emerge dal Rapporto Italia 2022 di Eurispes, che contiene anche l’esito di un sondaggio con il quale l’istituto di ricerca ha voluto esplorare le posizioni della popolazione tricolore sulla pandemia. Bocciati anche i media. I cittadini, si legge nella sintesi del report, danno un giudizio negativo anche sulla qualità dell’informazione italiana sulla pandemia: il 68,5% è critico, a fronte di un 31,5% soddisfatto. Invece solo il 17,6% ha visto diminuire la propria fede nella scienza.
La netta maggioranza dei cittadini ha avvertito, dall’inizio della pandemia, limitazioni della propria libertà personale: oltre un terzo (35,6%) afferma di essersi sentito limitato sia per la situazione sanitaria sia per le scelte governative, il 29% per i rischi legati al Covid-19, il 19,1% solo a causa delle scelte del Governo. Soltanto il 16,3% degli italiani non ha mai avvertito questo disagio. Agli intervistati è stato poi chiesto se, in caso di necessità, sarebbero disposti ad un’ulteriore limitazione della propria libertà individuale: il 38% si dice disposto, se necessario (il 29,5% abbastanza, l’8,5% molto), ma un più cospicuo 62% manifesta un atteggiamento di chiusura (il 39,3% è poco disposto, il 22,7% per niente).
C’è un prima e un dopo, in mezzo un evento che ha sconvolto la vita. Si evince anche dal fatto che la pandemia ha inciso pure sul modo di essere delle persone: la maggioranza dei cittadini, secondo il sondaggio, afferma di essersi sentita di umore più instabile (58,4%), più demotivata (57,3%), più ansiosa (53,3%) dall’inizio della pandemia. Il 42,9% riferisce di essersi sentito più depresso.