Bruxelles, 14 lug. (AdnKronos Salute)() – La Corte di Giustizia dell’Ue ha respinto oggi in toto i ricorsi presentati dall’Italia e dal Comune di Milano contro la decisione, avvenuta nel 2017, di trasferire ad Amsterdam, da Londra, la sede dell’Agenzia europea del farmaco Ema, nonché il ricorso presentato dal Parlamento europeo contro la determinazione di fissare la sede dell’Autorità europea del lavoro a Bratislava, presa nel 2019.
In entrambi i casi, osservano i giudici di Lussemburgo, si tratta di decisioni adottate collettivamente e di comune accordo dai governi degli Stati membri. Essendo state adottate dagli Stati in un settore in cui i trattati non prevedono l’intervento degli Stati medesimi, le decisioni “sono prive di qualsiasi effetto giuridico vincolante nel diritto dell’Unione”. Si tratta di decisioni politiche degli Stati membri, che non possono essere oggetto di un ricorso di annullamento in base all’articolo 263 del Tfue, il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.