Roma, 6 apr. (Adnkronos Salute) – “Come pediatri di famiglia oltre alla prevenzione dei corretti stili di vita, all’alimentazione sana con l’attenzione alla dieta Mediterranea, spingiamo molto la diffusione dell’attività motoria. Il famoso detto latino ‘mens sana in corpore sano’ vale per gli adulti ma anche per i bambini e gli adolescenti. Mentre oggi non fanno l’attività fisica che dovrebbero e vivono in modi virtuali invece di uscire di casa per giocare con i coetanei. Lo sport all’aria aperta è fondamentale e il movimento deve essere un cardine della vita quotidiana e del viver sano”. Così all’Adnkronos Salute Antonio D’Avino, presidente Federazione italiana medici pediatri (Fimp), intervenendo sulla Giornata mondiale dell’attività fisica, che si celebra oggi.
Ma quando si può iniziare il bimbo all’attività fisica? “Appena cammina già è pronto per poter giocare all’aria aperta – risponde D’Avino – chiaramente in questa fase precoce va stimolato l’aspetto ludico. Ma dopo devono essere i genitori a dare il buon esempio: possono preferire una camminata quotidiana di 10-15 minuti per accompagna il bambino a scuola – suggerisce il presidente Fimp – non prendere l’ascensore se non si vive a piani alti e limitare l’uso della macchina per gli spostamenti. In questo modo il piccolo è messo nelle condizioni di muoversi già nella quotidianità”.