L’insonnia è un problema con il quale tantissime persone hanno a che fare. A causa dello stress che caratterizza la vita odierna e di una società che ci vuole tutti perfettamente performanti, sono tantissime le persone che non riescono a godersi a pieno il sonno. Questo comporta pericoli per la salute non indifferenti. Tra questi rientrano gli effetti del cortisolo, l’ormone dello stress che, quando aumenta eccessivamente, comporta un incremento del grasso viscerale, a sua volta molto pericoloso per organi come il cuore.
Per fortuna, accanto all’aumento dei numeri dell’insonnia c’è anche quello delle conoscenze su come sconfiggerla in maniera naturale. Scopriamo, nelle prossime righe, alcuni rimedi utili al proposito.
Alimentazione
Il modo in cui si mangia influisce tantissimo sulla salute e anche sulla qualità del sonno. Se si soffre d’insonnia e si ha intenzione di risolvere il problema senza ricorrere a farmaci, è innanzitutto fondamentale evitare pasti pesanti, in particolare la sera prima di coricarsi. Un altro consiglio da tenere presente riguarda il fatto di assumere a cena fonti di carboidrati complessi, come per esempio i cereali integrali.
Prezioso contro l’insonnia è anche l’apporto di fonti di vitamina B1 – p.e. le uova, i legumi, la carne suina – e di magnesio. Questo minerale, che si può trovare in fonti alimentari come la crusca, ha un ruolo cruciale nella regolazione di alcuni enzimi a loro volta fondamentali per i ritmi sonno – veglia.
Il potere delle erbe
Le erbe sono da sempre un punto di riferimento inossidabile quando si parla di rimedi contro l’insonnia. Tra le più celebri è possibile chiamare in causa la camomilla, ma anche la melissa, nota per le sue proprietà antispastiche e sedative.
Un’altra soluzione naturale efficace quando si punta a migliorare la qualità del sonno è la passiflora incarnata. In questo caso, per l’azione calmante bisogna dire grazie ai flavonoidi, in particolare alla vitexina. Si tratta di composti che, agendo sul sistema nervoso centrale, sono in grado di regolare la sua risposta agli stimoli stressogeni.
Per quanto riguarda le modalità di assunzione, ricordiamo che tra le principali rientrano l’infuso e la tintura madre.
Il ruolo della tecnologia
La tecnologia ha un ruolo centrale nell’aumento dell’incidenza dell’insonnia nel corso degli ultimi anni. I device come gli smartphone sono entrati a far parte della nostra quotidianità sia lavorativa sia privata, e ci accompagnano anche in situazioni in cui gli stimoli esterni dovrebbero essere ridotti al minimo.
Ecco perché, se si ha intenzione di combattere l’insonnia, è bene usarli in maniera responsabile. Ciò vuol dire, per esempio, spegnere il pc due ore prima di andare a letto. Inoltre, è fondamentale evitare di dormire con lo smartphone sul comodino, anche spento e in modalità aereo. Per destarsi la mattina, si dovrebbe tornare alla cara e vecchia sveglia analogica.
Il medesimo discorso relativo all’uso responsabile della tecnologia per combattere l’insonnia riguarda la tv in camera, che dovrebbe essere bandita.
Psicoterapia
In alcuni casi, l’insonnia è frutto di traumi passati o di difficoltà presenti che possono essere gestiti ricorrendo alla psicoterapia. A tal proposito, è possibile citare le situazioni di chi ha perso improvvisamente una persona cara e non riesce a scendere a patti con il lutto, così come le preoccupazioni in merito al lavoro.
La psicoterapia cognitivo comportamentale, approccio che è stato oggetto di numerose validazioni scientifiche in questi ultimi decenni, permette di intervenire in questi frangenti aiutando il paziente a capire l’importanza di non lasciarsi dominare dalla sofferenza e dai pensieri limitanti. Ha anche il vantaggio di richiedere, in media, poche sedute per ottenere risultati.
Meditazione
La meditazione, con focus non giudicante sul momento presente, è una strategia preziosa per migliorare la qualità del sonno lasciando andare preoccupazioni di ogni sorta e concentrandosi solamente sul proprio benessere.