
I dolori osteoarticolari non sopraggiungono solo con il passare degli anni. Si tratta infatti di patologie la cui insorgenza accomuna giovani ed anziani.
Quando si parla di dolori osteoarticolari dobbiamo considerare un disturbo che nasce da un’infiammazione a carico delle strutture articolari e quindi ossa, tendini e legamenti.
Questa tipologia di problematica si può presentare quale conseguenza di traumi con lesioni, che hanno coinvolto una o più strutture articolari, oppure in seguito ad infiammazione cronica frutto di artriti, ed ancora quale ripercussione del tradizionale reumatismo dovuto all’incedere degli anni. L’invecchiamento dell’apparato scheletrico è spesso causa di artrosi, tipico caso di dolore osteoarticolare che porta con sé una sofferenza anche molto intensa.
I dolori osteoarticolari si manifestano anche nel caso d’una probabile malattia infettiva, oppure in occasione della classica influenza stagionale, che si preannuncia con quel senso di indolenzimento e dolore alle ossa.
Il nostro corpo vanta ben 360 articolazioni, che si differenziano in base alle ossa che collegano e al movimento che consentono di effettuare.
Fra le articolazioni più colpite da dolori osteoarticolari troviamo la spalla, il braccio (gomito), il ginocchio, la caviglia, il bacino e l’anca, le mani ed i piedi.
Dolori articolari e muscolari
Nel valutare un dolore articolare o muscolare il medico considera prima di tutto se si tratta di un disturbo legato ad articolazioni o muscoli oppure se il dolore è conseguenza di una malattia sistemica, che coinvolge nel suo complesso l’intero organismo.
I disturbi diffusi più gravi necessitano di un trattamento terapeutico particolare, da praticarsi con immediatezza. E’ compito del medico stabilire se è sufficiente somministrare farmaci per dolori articolari e muscolari oppure ricorrere a terapie più incisive.
Se il paziente ad esempio lamenta contemporaneamente dolori a più articolazioni è bene procedere con solerzia, soprattutto nel caso in cui si manifestino anche tutta un’altra serie di sintomi quali un diffuso arrossamento o gonfiore all’articolazione, la comparsa di macchie di chiazze violacee o eruzioni cutanee, la presenza di ulcere che coinvolgono il naso, la bocca così come gli organi genitali.
Di norma sono motivo di intervento repentino anche i dolori alle articolazioni nel caso siano legati a fitte al torace o a difficoltà nella respirazione, dolori addominali, rossore o dolore agli occhi, così come febbre e sudorazione eccessiva o brividi intensi.
L’artrite, principale imputato in caso di dolori osteoarticolari
E’ sicuramente l’artrite la principale causa di dolore nel caso la sofferenza sia percepita internamente e coinvolga più articolazioni. Parliamo di forme di artrite acuta, che si manifestano improvvisamente, o cronica, che considerano una patologia di lunga durata.
La forma acuta è di norma dovuta a motivazioni quali un’infezione virale, la gotta o l’artrite da pirofosfato di calcio.
In caso di una forma cronica l’artrite è conseguenza di disturbi infiammatori, quali l’artrite reumatoide o l’artrite psoriasica, ma non solo. Le cause infatti possono essere ricercate nell’ osteoartrite, se coinvolge gli adulti, e artrite idiopatica giovanile, laddove il problema chiama in causa i più piccoli.
Le forme croniche possono interessare la colonna vertebrale e le articolazioni degli arti, comunemente conosciute come articolazioni periferiche.
Se ad essere coinvolta dal dolore è la parte esterna alle articolazioni il disturbo può essere la conseguenza di problematiche quali: fibromi algia, polimialgia reumatica, borsite o tendinite.