Roma, 22 mar. (Adnkronos Salute) – “Per le malattie infettive, come Covid-19, il trattamento precoce continua a essere importante. Se infatti si dà tempo al virus di moltiplicarsi e guadagnare terreno nell’albero respiratorio i danni che va a causare sono maggiori”. Lo ha detto Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, a margine dell’evento “mAbs nell’Early Treatment. Controversie e consensi nel paziente fragile con Covid-19: non creiamo anticorpi”, promosso da GlaxoSmithKline, che si è tenuto questa mattina a Roma.
“Gli anticorpi monoclonali consentono di intervenire prima che il virus entri nella cellula e inizi a replicarsi, facendo danni”, sottolinea l’esperto. “Lavorando subito nei primi giorni, si evita l’espansione del virus, si riduce la sua replicazione e quello che clinicamente succede a valle è molto più lieve”, spiega Di Perri. “Per questo è fondamentale non abbandonare questa opzione terapeutica che abbiamo a disposizione, soprattutto nei casi che riguardano pazienti fragili”, conclude.