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ADHD da adulti: è possibile? Cosa fare?

ADHD adulto

Sebbene si tratti di un disturbo tipico dell’età infantile, è possibile scoprire di essere affetti da ADHD anche da adulto. L’ADHD, che sta per Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, se non diagnosticato nell’infanzia, può continuare a influenzare la vita di una persona anche in età adulta. Scopri di più su questo disturbo e come affrontarlo.

Cos’è l’ADHD adulto?

L’ADHD è un disturbo complesso e multiforme che può divenire evidente fin da i primi anni di vita, ma che può essere diagnosticato anche durante l’adolescenza e l’età adulta. Il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (DDAI) noto soprattutto con l’acronimo ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) è un disordine neuropsichico che causa alterazioni delle funzioni esecutive. Questa condizione è caratterizzata da una serie di sintomi che includono difficoltà nell’attenzione, iperattività e impulsività. Anche se l’ADHD è spesso associato all’infanzia, può durare per tutta la vita e influenzare significativamente la vita di un adulto.

ADHD adulto: questo disturbo del neurosviluppo è tipico dell’età infantile ma può presentarsi anche in età più avanzata

I Sintomi dell’ADHD nell’adulto

La sindrome ADHD è classificata come disturbo del neurosviluppo a causa del suo esordio in età infantile. A tal proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità mostra come l’ADHD sia uno dei disturbi psichici più comuni dell’infanzia, con una prevalenza stimata tra il 5% e il 7% della popolazione infantile. I sintomi dell’ADHD adulto possono variare da persona a persona, ma alcuni segnali comuni includono:

  1. Distrazione: Gli adulti con ADHD possono avere difficoltà a concentrarsi su compiti o attività che richiedono attenzione prolungata. Possono sembrare dispersi o dimenticare frequentemente cose importanti.
  2. Iperattività: Mentre l’iperattività solitamente diminuisce con l’età, alcuni adulti con ADHD possono ancora sperimentare una forma di inquietudine o irrequietezza. Questo può manifestarsi come inquietudine fisica o mentale.
  3. Impulsività: Gli adulti con ADHD possono avere difficoltà a controllare i loro impulsi. Possono agire senza pensare alle conseguenze, il che può portare a decisioni e comportamenti impulsivi.
  4. Organizzazione: La pianificazione e l’organizzazione possono essere sfide significative per gli adulti con ADHD. Possono lottare nell’organizzare il loro tempo e mantenere le scadenze.
  5. Difficoltà nelle relazioni: A causa dei sintomi dell’ADHD, gli adulti possono avere difficoltà nelle relazioni personali e professionali. Possono sembrare disorganizzati o distratti, il che può creare tensioni con gli altri.

Cause dell’ADHD adulto

Le cause esatte dell’ADHD non sono completamente comprese, ma si ritiene che coinvolgano una combinazione di fattori genetici, neurobiologici e ambientali. Gli adulti con una storia familiare di ADHD potrebbero essere più a rischio di sviluppare il disturbo. Inoltre, l’esposizione a sostanze tossiche durante la gravidanza o l’infanzia potrebbe aumentare il rischio di ADHD.

In particolare, si ritiene che il soggetto ADHD sia caratterizzato da una carenza di dopamina e noradrenalina, due neurotrasmettitori che svolgono un ruolo fondamentale nel controllo dell’attenzione, della motivazione e della regolazione emotiva. La prevalenza dell’ADHD negli adulti a livello internazionale è stimata tra il 3% ed il 4%, mentre in Italia, intorno al 2,8%.

Le persone adulte con ADHD tendono a essere impulsive, a procrastinare gli impegni, a trovare difficoltà nell’organizzarsi

Trattamento dell’ADHD nell’adulto

La buona notizia è che l’ADHD in età adulta può essere trattato in modo efficace. Il trattamento può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Alcune opzioni di trattamento includono:

  1. Farmaci: gli stimolanti come il metilfenidato e l’anfetamina possono essere prescritti per aiutare a migliorare l’attenzione e la concentrazione negli adulti con ADHD. Altri farmaci, come gli antidepressivi, possono essere utilizzati per controllare i sintomi correlati all’umore.
  2. Terapia comportamentale: la terapia comportamentale può essere un componente importante del trattamento dell’ADHD adulto. Questa terapia insegna strategie per gestire i sintomi, migliorare l’organizzazione e sviluppare abilità sociali.
  3. Counseling: la consulenza può aiutare gli adulti con ADHD a comprendere meglio il loro disturbo e a gestire i problemi emotivi o relazionali correlati.
  4. Cambiamenti nello stile di vita: apportare modifiche allo stile di vita può avere un impatto significativo. Questo può includere l’adozione di una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e strategie per migliorare la gestione del tempo.

Vivere con l’ADHD

La mancanza di consapevolezza può rendere difficile, per chi ne soffre, affrontare la patologia e i suoi effetti. Dunque, è importante offrire un adeguato supporto per le persone e le famiglie che ne sono colpite e impegnarsi collettivamente per migliorare la comprensione del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività. Vivere con l’ADHD adulto può presentare sfide, ma è possibile gestirlo con successo. L’educazione e la comprensione del disturbo sono fondamentali. Lavorare con uno specialista della salute mentale può fornire il supporto necessario per sviluppare strategie di adattamento e migliorare la qualità della vita.

In conclusione, l’ADHD adulto è una condizione medica che può avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Tuttavia, con il giusto trattamento e il supporto adeguato, è possibile affrontare questa sfida e vivere una vita soddisfacente e produttiva.

ADHD adulto: un adeguato supporto che comprenda terapia psicologica e talvolta farmaci può contrastare gli effetti del disturbo

Come si comporta un adulto con ADHD?

Gli adulti con ADHD possono manifestare una serie di comportamenti e abitudini che riflettono i sintomi del disturbo. Alcuni di questi comportamenti includono:

  1. Distrazione costante: gli adulti con ADHD possono avere difficoltà a mantenere la concentrazione su compiti o conversazioni. Possono facilmente distraersi da stimoli esterni o pensieri interni.
  2. Impulsività: l’impulsività può portare a decisioni affrettate e a comportamenti rischiosi. Gli adulti con ADHD possono agire senza riflettere sulle conseguenze, il che può avere un impatto negativo sulla loro vita personale e professionale.
  3. Difficoltà nell’organizzazione: la gestione del tempo e la pianificazione possono essere sfide significative. Gli adulti con ADHD possono lottare nell’organizzare le loro attività quotidiane e nel rispettare le scadenze.
  4. Procrastinazione: la tendenza a procrastinare è comune tra gli adulti con ADHD. Possono rimandare compiti importanti fino all’ultimo minuto, causando stress aggiuntivo.
  5. Irritabilità: gli adulti con ADHD possono essere soggetti a sbalzi d’umore e irritabilità. Questi sintomi possono rendere difficile la gestione delle relazioni interpersonali.

Come capire se una persona ha l’ADHD?

Riconoscere l’ADHD in un adulto può essere complicato, ma ci sono segnali che possono indicare la presenza del disturbo. Alcuni passi per capire se una persona ha l’ADHD includono:

  1. Osservazione dei sintomi: prestare attenzione ai sintomi descritti in precedenza, come la distrazione, l’iperattività e l’impulsività.
  2. Raccolta di informazioni: raccogliere informazioni sulla storia personale e familiare della persona può essere utile. L’ADHD può avere una componente genetica, quindi una storia familiare di ADHD potrebbe essere un indicatore.
  3. Consultazione con uno specialista: la consulenza con uno specialista della salute mentale è fondamentale per una diagnosi accurata. Uno psicologo o uno psichiatra possono valutare i sintomi e la storia della persona per determinare se si tratta di ADHD o di un altro disturbo.
Gli adulti ADHD possono sentirti soli, incompresi, essere giudicati come pigri e provare un senso di vergogna e frustrazione

Come si sente una persona con ADHD?

Le persone con ADHD possono sperimentare una serie di emozioni e sensazioni legate al disturbo. Alcuni sentimenti comuni includono:

  1. Frustrazione: la difficoltà a concentrarsi e a completare compiti può causare frustrazione. Le persone con ADHD possono sentirsi inadeguate a causa delle sfide quotidiane.
  2. Vergogna: alcune persone possono provare vergogna a causa dei comportamenti impulsivi o della difficoltà nell’organizzazione. La sensazione di non essere in grado di controllare i propri comportamenti può essere fonte di imbarazzo.
  3. Sensazione di incomprensione: le persone con ADHD possono sentirsi spesso incomprese dagli altri, specialmente se gli altri non comprendono appieno il disturbo e i suoi effetti.
  4. Sensazione di isolamento: a causa delle difficoltà nelle relazioni e nelle interazioni sociali, alcune persone con ADHD possono sentirsi isolate. La sensazione di essere diverse dagli altri può portare all’isolamento sociale.

Come farsi diagnosticare l’ADHD da adulti?

Per ottenere una diagnosi di ADHD da adulti, è importante seguire una serie di passi. Inizialmente, è necessario cercare uno specialista della salute mentale esperto nella diagnosi e nel trattamento dell’ADHD, come uno psicologo o uno psichiatra. Questo professionista condurrà una valutazione clinica approfondita, durante la quale raccoglierà informazioni sulla storia personale e familiare del paziente, esaminerà i sintomi attuali e valuterà la storia dei sintomi. Durante questa fase, possono essere utilizzati questionari e interviste per raccogliere informazioni dettagliate.

In alcuni casi, per valutare le abilità cognitive e l’attenzione del paziente, possono essere effettuati test neuropsicologici. Una volta completata la valutazione, lo specialista discuterà i risultati con il paziente e, se la diagnosi risulta positiva, collaborerà con il paziente per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Questo piano potrebbe includere farmaci, terapia comportamentale o altre forme di supporto, a seconda delle esigenze specifiche del paziente.

In conclusione, riconoscere e gestire l’ADHD in età adulta è fondamentale per migliorare la qualità della vita. La consultazione con uno specialista della salute mentale è il primo passo importante per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento efficace per l’ADHD adulto.

L’ADHD nell’adulto comporta il rischio di comorbidità, come ad esempio una tendenza a cedere all’abuso di sostanze

ADHD e comorbidità

Le persone con ADHD adulto possono spesso sperimentare comorbidità, ovvero la presenza simultanea di altri disturbi psichiatrici oltre all’ADHD. Tra le comorbidità più comuni rientrano i disturbi dell’umore, che comprendono la depressione, la mania e gli stati d’umore misti. La depressione può manifestarsi con sentimenti persistenti di tristezza e disinteresse, mentre la mania comporta elevati livelli di energia, irritabilità e comportamenti impulsivi. Gli stati d’umore misti possono combinare elementi di depressione e mania.

Inoltre, i disturbi d’ansia sono spesso presenti nelle persone con ADHD. Questi possono includere il disturbo d’ansia generalizzata, il disturbo da attacchi di panico o il disturbo ossessivo-compulsivo. L’ansia può accentuare i sintomi dell’ADHD e complicare ulteriormente la gestione quotidiana.

I disturbi della personalità sono un’altra categoria di comorbidità che può manifestarsi con l’ADHD. Questi disturbi possono influenzare il modo in cui una persona percepisce e interagisce con il mondo circostante, creando sfide aggiuntive nelle relazioni interpersonali.

Infine, un rischio maggiore di cadere nell’abuso di sostanze può essere un’altra comorbidità comune. Le persone con ADHD potrebbero utilizzare sostanze come alcol o droghe per cercare di gestire i sintomi o per cercare di alleviare l’ansia e lo stress associati al disturbo.

La presenza di comorbidità può rendere la gestione dell’ADHD più complessa e richiedere un approccio terapeutico più completo che tenga conto di questi disturbi concomitanti.

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