La dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus. È diffusa in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo, ma colpisce anche alcune aree temperate. Riconoscere tempestivamente i sintomi della dengue è fondamentale per un trattamento efficace e per prevenire complicanze gravi.
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Che cos’è la dengue?
Il virus della dengue e i suoi sintomi spesso si mimetizzano con quelli di altre patologie virali, come l’influenza, per questo è spesso definita febbre dengue. Il virus è nella maggior parte dei casi risolvibile ma non è escluso che possa portare a complicanze potenzialmente letali, come la dengue emorragica e la sindrome da shock da dengue. È una patologia che colpisce principalmente le zone tropicali e subtropicali del pianeta, ma si è diffusa anche in altre regioni a causa del cambiamento climatico e del crescente movimento globale di persone e merci.
Come capire se si ha la dengue?
Riconoscere i sintomi della dengue può essere difficile in quanto possono essere simili a quelli di altre malattie virali come l’influenza, inoltre i sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. Imparare a riconoscere alcuni segni distintivi, tuttavia, può aiutare a identificare la presenza della malattia. La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue. Vediamo meglio come riconoscere la dengue e suoi sintomi e come intervenire per ridurre il rischio di complicazioni
Dengue sintomi: come riconoscerli
Come abbiamo visto, capire se si ha la dengue senza un test diagnostico può essere un compito difficile in quanto i suoi sintomi possono somigliare a quelli di altre malattie virali come l’influenza. Tuttavia, ci sono alcuni segni distintivi che possono aiutare a identificare la sua presenza.
Dengue sintomi più comuni:
- Febbre alta: la febbre è uno dei sintomi principali della dengue e di solito è improvvisa e acuta.
- Mal di testa intenso: molte persone con dengue riferiscono di avere un forte mal di testa, spesso localizzato nella parte posteriore degli occhi.
- Dolore muscolare e articolare: la dengue può causare dolori muscolari e articolari diffusi, spesso descritti come simili a quelli dell’influenza.
- Eruzione cutanea: alcune persone con dengue sviluppano un’eruzione cutanea simile a quella del morbillo, che può comparire sul petto e sugli arti.
- Affaticamento: la stanchezza e l’affaticamento sono sintomi comuni della dengue e possono durare diverse settimane dopo la guarigione.
- Sintomi gastrointestinali: in alcuni casi, la dengue può causare sintomi come nausea, vomito e diarrea.
Se si sospetta di avere la dengue a causa della presenza di questi sintomi o del contesto in cui si presentano, è importante consultare immediatamente un medico per una diagnosi accurata. La diagnosi precoce è indispensabile per un trattamento efficace e per prevenire complicanze gravi associate alla malattia.
Quanto dura la dengue?
La durata dei sintomi della dengue varia da persona a persona, ma di solito dura circa una settimana. Durante questo periodo, è importante prestare attenzione alla propria salute e cercare assistenza medica se i sintomi peggiorano o non migliorano. La fase acuta della malattia dura solitamente dai 2 ai 7 giorni, durante i quali i sintomi sono più intensi. Tuttavia, alcuni pazienti possono sperimentare una fase di convalescenza più lunga, durante la quale possono persistere affaticamento e debolezza e anche un periodo di strascichi che si protrae dopo la guarigione.
Come si contrae la dengue?
La dengue viene trasmessa principalmente dalle zanzare infette. Questi insetti pungono durante il giorno, soprattutto all’alba e al tramonto.
La dengue, patologia di natura virale, trova origine nella trasmissione di quattro ceppi virali distinti (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4). È importante notare che il contagio non avviene direttamente tra esseri umani; piuttosto, le zanzare, dopo aver punto un individuo infetto, possono trasmettere il virus a un’altra persona. Durante il periodo di circolazione del virus nel sangue dell’ospite umano, che generalmente dura da 2 a 7 giorni, le zanzare possono acquisirlo e successivamente trasferirlo ad altri individui.
Cosa fare in caso di sospetta dengue?
Se si sospetta di avere la dengue, è importante consultare immediatamente un medico per una diagnosi accurata. Il trattamento precoce può aiutare a prevenire complicazioni gravi. Il medico potrebbe prescrivere riposo a letto, idratazione e farmaci per alleviare i sintomi come il dolore e la febbre. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale per monitorare da vicino i sintomi e fornire cure intensive.
Come proteggersi dal rischio di dengue
Per ridurre il rischio di contrarre la dengue, è importante adottare misure preventive come l’uso di repellenti per zanzare contenenti DEET, indossare vestiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi durante le ore di maggior attività delle zanzare e utilizzare zanzariere o dispositivi di protezione nelle abitazioni. Inoltre, è importante svuotare regolarmente contenitori d’acqua stagnante, dove le zanzare possono depositare le proprie uova, e mantenere pulite le aree circostanti per ridurre i siti di riproduzione.