Vai al contenuto

Sindrome di Asherman: cause, sintomi, conseguenze e cura

Sindrome di Asherman

La sindrome di Asherman è una condizione uterina che può avere gravi implicazioni sulla salute riproduttiva delle donne. Il disturbo prende il nome dal medico che per primo la descrisse nel 1948, il dottor Joseph Asherman.

Questa patologia colpisce l’utero e si caratterizza per la formazione di aderenze uterine, comunemente conosciute come sinechie. Queste aderenze possono variare in dimensioni e gravità, ma tutte riducono lo spazio all’interno dell’utero e possono causare una serie di problemi. In questo articolo, esploreremo in dettaglio questa sindrome, analizzandone le cause e le conseguenze, oltre a scoprire come può influire sulla gravidanza e quali sono i rimedi disponibili per trattarla.

Che cos’è la Sindrome di Asherman?

Come abbiamo già accennato, la sindrome di Asherman è una condizione ginecologica caratterizzata dalla presenza di aderenze uterine, ossia delle cicatrici o tessuto cicatriziale che si sono formati all’interno della cavità uterina. L’insorgenza delle aderenze è il risultato di un processo di guarigione anomalo che comporta la fusione tra le zone danneggiate e/o l’occlusione parziale di alcune porzioni dell’utero.

Queste aderenze possono ostacolare il normale flusso mestruale, causando sintomi come mestruazioni dolorose e riduzione della quantità del flusso mestruale. Le aderenze possono anche interferire con la capacità dell’utero di espandersi durante la gravidanza e nei casi più gravi della sindrome di Asherman, possono addirittura condurre alla completa ostruzione della cavità uterina.

sindrome di Asherman
La sindrome di Asherman colpisce l’utero e si caratterizza per la formazione di aderenze uterine

Sindrome di Asherman: Cause

Le cause della sindrome di Asherman possono variare, ma una delle principali è la curettage o revisione della cavità uterina, una procedura in cui il tessuto dell’endometrio viene raschiato via. Questo intervento è spesso eseguito dopo un aborto spontaneo o un aborto indotto.

Il problema, infatti, si sviluppa maggiormente dopo un intervento chirurgico all’utero. Nella maggior parte dei casi, si verifica in donne sottoposte a diverse procedure di dilatazione e raschiamento. Altre cause possono includere infezioni uterine gravi, interventi chirurgici uterini ripetuti, come la rimozione di fibromi uterini o l’ablazione dell’endometrio, e infiammazioni croniche dell’utero.

Sintomi della sindrome di Asherman

I sintomi delle aderenze uterine possono includere dolore pelvico, anche cronico, mestruazioni dolorose, riduzione del flusso mestruale e difficoltà nel concepire. È importante riconoscere questi segnali e consultare un medico se sorgono sospetti sulla presenza di aderenze uterine.

La sindrome di Asherman è una condizione ginecologica che richiede un’attenzione tempestiva e un trattamento specializzato. Le aderenze uterine possono influenzare la fertilità e la salute uterina complessiva. Alcuni casi possono essere asintomatici, il che rende fondamentale una diagnosi accurata.

sindrome di Asherman
Tra i sintomi più comuni della sindrome di Asherman si annoverano mestruazioni dolorose, dolore pelvico e problemi di fertilità

Conseguenze

Le conseguenze della sindrome di Asherman possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne. Oltre ai sintomi, queste aderenze uterine possono influenzare la fertilità, aumentando il rischio di aborti spontanei e nascite premature. Poiché questa sindrome colpisce l’utero, può avere un impatto significativo sulla capacità di una donna di concepire e portare a termine una gravidanza. È fondamentale affrontare questa condizione in modo tempestivo per prevenire ulteriori complicazioni.

Sindrome di Asherman: Ecografia

Le aderenze uterine non sono visibili a occhio nudo. Per diagnosticare la sindrome di Asherman e valutare l’estensione delle aderenze uterine, il medico può prescrivere un’ecografia isterica. Questa procedura consente di visualizzare l’interno dell’utero e individuare eventuali aderenze. È un passo essenziale nella diagnosi e nel monitoraggio del trattamento.

sindrome di Asherman
Le aderenze uterine non sono visibili a occhio nudo, è necessario sottoporsi a un’ecografia specifica

Sindrome di Asherman: cura

Il trattamento della sindrome di Asherman si basa sulla rimozione delle aderenze uterine tramite un intervento noto come isteroscopia. È importante cercare cure presso centri specializzati in Sindrome di Asherman per garantire un trattamento efficace e sicuro. Dopo l’intervento, il medico può raccomandare terapie ormonali per stimolare la crescita dell’endometrio e prevenire la ricorrenza delle aderenze.

Incinta dopo isteroscopia per sinechie

Molte donne si chiedono se è possibile rimanere incinta dopo un intervento di isteroscopia per sinechie. La risposta è positiva. L’isteroscopia è una procedura chiave per diagnosticare e trattare la sindrome di Asherman. Rimuovendo le aderenze uterine, si crea un ambiente più favorevole per l’impianto dell’embrione e il corretto sviluppo della gravidanza.

La sindrome di Asherman è una condizione uterina che può avere un impatto significativo sulla salute riproduttiva delle donne. Le aderenze uterine causate da questa sindrome possono ostacolare la gravidanza e causare sintomi dolorosi. Tuttavia, con la diagnosi precoce e il trattamento appropriato, molte donne possono superare questa sfida e avere successo nella loro ricerca di una gravidanza.

Argomenti