Un libro scritto con gli occhi, unico mezzo per comunicare chi è malato di SLA
“Questa notte è la mia” di Alberto Damilano è il vincitore della seconda edizione del Premio letterario “Leggi in Salute Angelo Zanibelli”. Un libro scritto con gli occhi, unico mezzo che ha per comunicare chi è malato di SLA e vive oramai, come l’autore, grazie a nutrizione e respirazione artificiali.
Ospiti della cerimonia di premiazione svoltasi giovedì 9 ottobre nella cornice di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma: il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la giuria presieduta da Gianni Letta e volti noti al grande pubblico, come Franco Di Mare, Dario Antiseri, Mara Venier, Antonio Crispino e Carmen Lasorella, che hanno presentato le opere finaliste. La serata è stata condotta da Antonio Polito. Consegnata anche la menzione speciale “Personaggio dell’anno” al professor Silvio Garattini. Storie di malattia ma anche di lotta e di speranza quelle raccontate nei 5 libri finalisti.
Il vincitore Alberto Damilano è nato nel 1955 a Fossano nel cuneese. Dopo la laurea si è trasferito nell’hinterland torinese per occuparsi come medico di malattie mentali e tossicodipendenze. Nel 2009 si è ammalato di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), che in poco tempo lo ha paralizzato completamente. Oggi vive grazie a nutrizione e respirazione artificiali. Da quando è immobilizzato scrive con gli occhi perché “creare è resistere, resistere è vivere”.