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Nutrizione infantile: come bilanciare i nutrienti dalla nascita al primo anno

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La nutrizione infantile è un aspetto cruciale per il sano sviluppo dei bambini dalla nascita al primo anno di vita. Durante questa fase fondamentale, è importante assicurarsi che i piccoli ricevano tutti i nutrienti necessari per crescere in modo sano e felice. In questo articolo, esploreremo come bilanciare i nutrienti essenziali per il tuo bambino, fornendo consigli pratici e informazioni basate su ricerche scientifiche per garantire una nutrizione ottimale.

L’importanza della nutrizione infantile

La nutrizione infantile è il fondamento su cui si basa la salute a lungo termine del bambino. Durante il primo anno di vita, il corpo del bambino subisce una crescita e uno sviluppo straordinari. Pertanto, è cruciale fornire una dieta adeguata che soddisfi i bisogni specifici di questa fase delicata.

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La nutrizione infantile nel primo anno di vita ha un ruolo cruciale per avviare un corretto sviluppo

Allattamento al seno o formula?

Una delle prime decisioni importanti che i genitori devono affrontare è se optare per l’allattamento al seno o l’utilizzo di formule per l’alimentazione infantile. L’allattamento al seno è considerato il metodo ideale per fornire nutrimento ai neonati, poiché il latte materno è ricco di nutrienti essenziali come proteine, grassi e anticorpi che aiutano a proteggere il bambino dalle infezioni ed è capace di adattarsi in modo automatico alle esigenze di crescita del bambino.

Tuttavia, in alcuni casi, l’allattamento al seno potrebbe non essere possibile. In questi casi, le formule per l’alimentazione infantile sono una valida alternativa, in quanto tipologie di latte studiate per fornire una nutrizione completa e bilanciata. Le linee guida OMS raccomandano l’allattamento esclusivo (ossia la somministrazione di solo latte, materno o in formula) almeno fino ai sei mesi compiuti, e di iniziare eventualmente l’introduzione dei solidi solo dopo questa età a seconda di alcuni segnali da valutare nel bambino. Il latte va sempre offerto a richiesta.

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Le linee guida consigliano l’allattamento al seno (o con latte in formula) in via esclusiva almeno fino ai sei mesi compiuti

Introduzione ai solidi

Dopo i sei mesi di età, il bambino dovrebbe mostrare alcuni segnali: perdita del riflesso di estrusione della lingua, capacità di stare seduto con il busto eretto sul seggiolone e un manifesto interesse verso il cibo che consumano le persone intorno a lui. Quando sussistono tutti questi segnali, allora è il momento di introdurre alimenti solidi nella sua dieta. Questo rappresenta una pietra miliare importante nella sua crescita. Durante la fase di introduzione dell’alimentazione complementare (anche nota come svezzamento), è fondamentale iniziare con alimenti cotti e tagliati in modo appropriato e salvo alcuni divieti molto specifici, introdurre pian piano tutti i tipi di alimenti.

L’introduzione graduale di alimenti solidi consente al bambino di abituarsi a diverse consistenze e sapori, contribuendo allo sviluppo delle abilità di masticazione e deglutizione. Questo è l’obiettivo primario dei primi mesi di svezzamento, l’aspetto nutrizionale è secondario rispetto all’esperienza di apprendimento che il bambino deve assimilare per imparare a nutrirsi correttamente durante il primo anno di vita. Sarà infatti necessario continuare a proporre il latte (materno o in formula) a richiesta almeno fino all’anno di età, che rappresenta per il bambino il suo alimento principale. L’alimentazione complementare, infatti, si consolida gradualmente e i bambini iniziano con assaggi e porzioni molto piccole, che non sostituiscono il nutrimento garantito dal latte.

Nutrienti chiave per la crescita

La nutrizione infantile richiede l’apporto adeguato di vari nutrienti chiave. Di seguito sono elencati alcuni dei nutrienti più importanti da considerare:

  • Proteine: le proteine sono essenziali per la crescita e lo sviluppo muscolare del bambino. L’allattamento al seno o le formule per l’alimentazione infantile forniscono proteine sufficienti nei primi mesi di vita. Quando si introducono alimenti solidi, è importante includere fonti di proteine magre come carne, pesce, legumi e latticini, ma senza mai eccedere. L’eccesso di proteine nella dieta, infatti, rappresenta uno dei fattori di rischio per malattie future quali diabete, ipertensione e obesità.
  • Carboidrati: i carboidrati forniscono l’energia necessaria per le attività quotidiane del bambino, per questo devono essere proposti come parte più voluminosa del piatto nei primi anni di vita di un bambino.
  • Grassi: i grassi sono fondamentali per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del bambino. Assicurati di includere grassi sani come quelli presenti in oli vegetali, frutta secca (da somministrare con delle attenzioni per prevenire il rischio di soffocamento) e avocado nella dieta del tuo bambino.
  • Vitamine e minerali: le vitamine e i minerali, come il calcio, il ferro e la vitamina d, svolgono un ruolo essenziale nella crescita e nello sviluppo del bambino. Le verdure a foglia verde, i latticini e gli alimenti fortificati sono ottime fonti di questi nutrienti.
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Per la salute dei più piccoli è necessario offrire una dieta sana e variegata, prediligendo alimenti freschi e di stagione

Come comporre un piatto bilanciato per il tuo bambino

La composizione di un piatto bilanciato per il tuo bambino è essenziale per assicurare che riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno durante il primo anno di vita. Ecco alcuni consigli su come preparare un pasto equilibrato:

  1. Includi proteine: le proteine sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo muscolare del tuo bambino. Assicurati di includere fonti di proteine magre come carne di pollo, tacchino, pesce, uova e legumi. La porzione ideale per iniziare è quella che sta nel palmo della mano del tuo bambino.
  2. Aggiungi carboidrati: i carboidrati forniscono l’energia necessaria per le attività quotidiane del bambino. La quantità di carboidrati deve essere idealmente il 50% di tutto il pasto. Evita inizialmente carboidrati da cereali integrali, da integrare solo dopo i due anni di vita.
  3. Introduci verdure e frutta: le verdure e la frutta sono ricche di vitamine e minerali essenziali. Offri una varietà di colori per garantire un’ampia gamma di nutrienti. Si possono offrire più porzioni di frutta durante il giorno, la quota di verdure invece deve essere introdotta moderatamente, perché le fibre potrebbero inizialmente infastidire il delicato intestino dei più piccoli. Si potranno aumentare le quantità piano piano nel corso del tempo.
  4. Incorpora grassi sani: come abbiamo già visto, i grassi sono importanti per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del tuo bambino. Utilizza oli vegetali sani come olio d’oliva o di cocco nelle preparazioni culinarie. Fanno parte dei grassi buoni anche il burro e l’avocado.
  5. Fornisci latticini o alternative: il calcio è cruciale per la salute delle ossa. Se il tuo bambino non è allergico al latte, puoi includere prodotti lattieri come yogurt o formaggio. Altrimenti, cerca alternative al latte, come il latte di mandorle o il latte di soia fortificato con calcio.
  6. Limita il sale e lo zucchero: evita di aggiungere sale o zucchero ai pasti del tuo bambino per tutto il primo anno di vita, e anche oltre. Questi ingredienti possono avere effetti negativi sulla salute a lungo termine.
  7. Introduci alimenti gradualmente: durante lo svezzamento, introduce nuovi alimenti uno alla volta e osserva attentamente il tuo bambino per eventuali reazioni allergiche o intolleranze.
  8. Fornisci piccole porzioni: i bambini piccoli hanno stomaci piccoli, quindi offri piccole porzioni in modo che possano mangiare quanto desiderano e non forzarli mai a finire un pasto se lo rifiutano.
  9. Offri acqua: l’acqua è importante per mantenere il tuo bambino idratato. Durante il primo anno di vita, puoi introdurre gradualmente l’acqua in piccole quantità in concomitanza con l’introduzione dei primi cibi solidi. Durante la fase dell’allattamento esclusivo, l’acqua non è necessaria e può anche essere dannosa.
  10. Segui il ritmo del tuo bambino: osserva i segnali di fame e sazietà del tuo bambino e rispetta il suo ritmo. Non costringerlo a mangiare se non ha fame, potenzierai la sua innata capacità di autoregolazione dell’appetito.
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Durante il primo anno di vita il latte resta l’alimento principale, il cibo è più una questione di esperienza che di nutrizione

Quali alimenti sono vietati durante lo svezzamento?

Durante il processo di svezzamento, ci sono alcuni alimenti che dovrebbero essere evitati o introdotti con cautela per prevenire possibili reazioni avverse o soffocamento. Ecco una lista di alimenti da tenere d’occhio:

  1. Miele: il miele può contenere spore di batteri pericolosi per i neonati, il che può causare il botulismo infantile. Evita di dare miele ai bambini di età inferiore a un anno.
  2. Alimenti a elevato rischio di soffocamento: evita alimenti come noci intere, semi, popcorn, uva, carote crude e hot dog a meno che non siano tagliati in sicurezza o preparati in modo sicuro per i bambini. È consigliabile seguire un corso per imparare i tagli sicuri, le cotture ideali e le manovre di disostruzione pediatrica, per offrire il cibo nella massima sicurezza possibile ai più piccoli e sapere come intervenire in caso di ostruzione delle vie aeree.
  3. Alimenti troppo duri: alcuni cibi duri, come caramelle dure, creakers o carote e mele crude,  possono rappresentare un rischio di soffocamento. Evita di somministrare tali alimenti al tuo bambino, oppure impara a cuocerli e tagliarli in modo corretto.
  4. Latte di mucca prima dell’età consigliata: l’introduzione del latte di mucca intero dovrebbe essere ritardata fino all’età di un anno, poiché contiene un apporto troppo elevato di proteine. Può essere utilizzato liberamente nelle preparazioni in cucina, ma va evitata la somministrazioni di grandi quantità di latte in sostituzione di quello materno ( o formulato).
  5. Zucchero aggiunto e sale eccessivo: evita di aggiungere zucchero almeno fino ai due anni di vita e anche dopo fai in modo che tuo figlio consumi cibi zuccherati solo di rado. Evita il sale nei pasti del tuo bambino durante lo svezzamento e introducilo piano piano con parsimonia nel corso del tempo. Il loro sistema digestivo è sensibile e non ha bisogno di eccessi di questi ingredienti. Via libera invece a erbe aromatiche e spezie, compreso il peperoncino!
  6. Alimenti pericolosi: è vietato introdurre alcuni alimenti come cozze e mitili, formaggi da latte non pastorizzato, carne e pesce crudi, funghi selvatici, per evitare forti reazioni o infezioni batteriche. Anche alimenti che contengono caffeina (che ricordiamo è contenuta anche nel cioccolato) sono da evitare almeno fino ai tre anni di vita, e naturalmente è proibito l’uso di alcool, anche se usato come bagna per dolci o per sfumare le pietanze.

Prendersi cura della nutrizione infantile richiede attenzione e consapevolezza. Assicurati di essere informato sugli alimenti da evitare e di seguire le raccomandazioni del tuo pediatra e le linee guida aggiornate durante il processo di svezzamento del tuo bambino.

Gestire le allergie alimentari

Alcuni bambini possono sviluppare allergie alimentari durante il primo anno di vita. È importante essere consapevoli dei segni di allergie alimentari, come eruzioni cutanee, gonfiore o difficoltà respiratorie, e consultare un medico in caso di sospetto. L’introduzione graduale di alimenti solidi può aiutare a individuare eventuali allergie in modo precoce, ma non è necessario seguire i cosiddetti “crono-inserimenti” privilegiando l’introduzione di un alimento rispetto a un altro, ma piuttosto incentivare la varietà nell’alimentazione, privilegiando alimenti freschi e di stagione.

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Per introdurre i cibi solidi nella dieta del bambino assicurarsi di conoscere alimenti vietati, tagli sicuri e manovre di disostruzione pediatrica

Monitoraggio e consultazione medica

Durante il primo anno di vita, è importante monitorare il peso e la crescita del bambino, ma si tratta di un check periodico da fare con il supporto del pediatra o di un un nutrizionista pediatrico, che effettueranno controlli finalizzati a controllare il ritmo della crescita. Il peso e i percentili sono solo due parametri dei tanti che vanno valutati per stabilire se una crescita stia procedendo in modo sano, parametri che pertanto possono essere male interpretati e vanno sempre sottoposti al giudizio medico.

Quando è necessario portare un bambino dal nutrizionista?

La consulenza di un nutrizionista pediatrico può essere necessaria in diversi casi durante il primo anno di vita del tuo bambino. Ecco alcune situazioni in cui potresti considerare la visita a un nutrizionista:

  1. Problemi di allattamento o alimentazione: se il tuo bambino ha difficoltà nell’allattamento al seno o nell’accettare la formula per l’alimentazione infantile, un nutrizionista può aiutare a identificare le cause sottostanti e suggerire soluzioni.
  2. Problemi di crescita: se noti che il tuo bambino non sta crescendo secondo le aspettative o sta avendo problemi di peso, consultare un nutrizionista può aiutare a sviluppare un piano alimentare specifico per promuovere una crescita sana.
  3. Intolleranze o allergie alimentari: se sospetti che il tuo bambino possa avere intolleranze o allergie alimentari, un nutrizionista può aiutarti a pianificare una dieta adatta alle sue esigenze, evitando gli alimenti scatenanti e garantendo una nutrizione adeguata.
  4. Introduzione di alimenti solidi: quando inizi a introdurre alimenti solidi nella dieta del tuo bambino, un nutrizionista può fornire linee guida sulla selezione di cibi appropriati e sulla gestione delle porzioni.
  5. Problemi di nutrizione specifici: se il tuo bambino ha condizioni mediche che richiedono una dieta speciale, come il diabete infantile o la celiachia, un nutrizionista pediatrico può aiutarti a pianificare un piano alimentare che soddisfi le esigenze del tuo bambino.

In generale, se hai preoccupazioni o domande sulla nutrizione infantile, non esitare a consultare un professionista della nutrizione pediatrica. Un nutrizionista può lavorare in collaborazione con il tuo pediatra per garantire che il tuo bambino riceva la migliore cura nutrizionale possibile durante il suo primo anno di vita.  La nutrizione infantile è un elemento cruciale per il sano sviluppo dei bambini durante il primo anno di vita. Scegliere tra l’allattamento al seno e le formule per l’alimentazione infantile, introdurre gradualmente alimenti solidi e fornire una varietà di nutrienti essenziali sono tutte parti importanti di questo processo. Consultare un professionista della salute può essere utile per garantire che il tuo bambino riceva la migliore nutrizione possibile.

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