Vai al contenuto

Prima visita ginecologica: quando farla e cosa aspettarsi

prima visita ginecologica

La prima visita ginecologica rappresenta un passo importante nella vita di ogni donna, segnando l’inizio di una relazione fondamentale con il proprio ginecologo. Questo incontro iniziale offre l’opportunità di stabilire un legame di fiducia con il professionista e di affrontare apertamente qualsiasi domanda o preoccupazione riguardo alla salute ginecologica. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cosa aspettarsi dalla prima visita ginecologica e quando è il momento giusto per affrontarla.

Cosa ti fanno nella prima visita ginecologica?

La prima visita ginecologica è spesso circondata da una certa ansia e incertezza. Tuttavia, è importante chiarire che il suo scopo principale è quello di stabilire una comunicazione aperta e di valutare lo stato di salute generale della donna, senza pregiudizi o manipolazioni invasive. Durante la visita, il ginecologo esaminerà attentamente la storia clinica della paziente e discuterà eventuali sintomi o disturbi, se presenti.

Durante la prima visita ginecologica si effettua anche esame fisico che può includere la palpazione dell’addome e l’esame delle parti genitali esterne. Non si tratta di un esame doloroso, ma richiede ovviamente di scoprire i genitali. Questo primo incontro è un’ottima opportunità per prendere confidenza con le visite più intime, chiarire dubbi riguardo alla sessualità, alla contraccezione e a qualsiasi altra questione legata alla salute femminile.

La prima visita ginecologica può essere imbarazzante, ma non è dolorosa e il dottore sa come mettere a proprio agio la paziente

Quando va fatta la prima visita dal ginecologo?

Una delle domande più comuni è quando effettuare la prima visita ginecologica. Le linee guida consigliano di pianificare questo appuntamento tra i 13 e i 15 anni. Questo intervallo di età garantisce un’opportunità per discutere dei cambiamenti puberali, dell’igiene intima e delle possibili opzioni contraccettive. Tuttavia, se compaiono precocemente sintomi come cicli mestruali irregolari o dolore pelvico, è consigliabile anticipare la visita.

In assenza di sintomi particolari, è possibile posticipare la prima visita fino ai 21 anni, ma in generale non è molto saggio aspettare così tanto, anche perché ci sono molte cose che si possono fare (e imparare) per avere una corretta igiene, buone abitudini generali, prevenire malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate. La prevenzione può passare anche da misure quali il vaccino contro il papilloma virus, che non è obbligatorio, ma è consigliato a partire dai 12 anni per proteggersi da questo virus che, nei casi più gravi, può essere anche causa di cancro al collo dell’utero.

Prima visita ginecologica senza rapporti: fa male?

Una delle preoccupazioni comuni tra le ragazze che si apprestano alla loro prima visita ginecologica è se l’esame sarà doloroso, soprattutto se non hanno ancora avuto rapporti sessuali. Tuttavia, si tratta di una preoccupazione infondata. L’obiettivo dell’esame è valutare la salute ginecologica generale e non è necessario aver avuto rapporti sessuali. Il ginecologo userà strumenti medici progettati per minimizzare il disagio e cercherà di mettere la paziente a proprio agio durante tutto il processo.

La prima visita ginecologica è un’ottima occasione per fare domande sulla salute intima generale

Cosa vede il ginecologo durante la visita?

Durante la prima visita ginecologica, il medico esegue un esame che mira a valutare la salute generale della donna e la sua salute riproduttiva. Questo esame comprende diverse fasi e procedure, tutte finalizzate a identificare potenziali problemi o preoccupazioni. Ecco in dettaglio cosa il ginecologo potrebbe osservare e fare durante la visita:

  1. Storia clinica: inizialmente, il ginecologo farà delle domande riguardo alla storia medica e riproduttiva della paziente. Queste informazioni sono importanti per capire eventuali fattori di rischio o preoccupazioni specifiche da affrontare durante l’esame.
  2. Esame esterno: Il medico potrebbe iniziare con un esame visivo dell’area genitale esterna. Questo può includere la valutazione delle labbra vaginali, del clitoride e dell’apertura vaginale. Questo tipo di esame è indolore e mira a rilevare eventuali anomalie visibili.
  3. Esame interno: successivamente, il ginecologo eseguirà un esame interno. Durante questo esame, verrà inserito uno speculum, uno strumento a forma di cono, nella vagina. Questo permette al medico di osservare le pareti vaginali e il collo dell’utero. Sebbene possa essere leggermente scomodo, non dovrebbe provocare dolore.
  4. Palpazione addominale: durante l’esame, il medico potrebbe eseguire una palpazione dell’addome per identificare anomalie o irregolarità. Questo può rilevare cisti ovariche, tumori o altre condizioni che potrebbero richiedere ulteriori indagini.
  5. Esame del collo dell’utero: il ginecologo esaminerà il collo dell’utero per rilevare eventuali segni di infezioni, infiammazioni o anomalie. Questo può essere fatto utilizzando uno speculum e un campione di cellule potrebbe essere prelevato per uno screening, come il Pap test, che verifica la presenza di cellule anomale.
  6. Valutazione delle ovaie e dell’utero: attraverso l’esame interno, il medico può percepire le dimensioni, la forma e la posizione dell’utero e delle ovaie. Questo può aiutare a identificare possibili problemi come fibromi, cisti ovariche o altre condizioni, ma anche semplicemente a confermare che tutto è nella norma.
  7. Esame delle ghiandole mammarie: in alcuni casi, il medico potrebbe esaminare anche le ghiandole mammarie, soprattutto se la paziente ha domande o preoccupazioni particolai riguardanti la salute delle proprie mammelle.
  8. Discussione e consigli: durante tutto l’esame, il ginecologo può rispondere a domande, curiosità e consigli riguardo alla salute intima, alle opzioni contraccettive, alle mestruazioni e ad altri argomenti correlati.

Il ginecologo deve eseguire questi esami con professionalità e sensibilità ed è tenuto al segreto professionale. In caso di preoccupazioni o dubbi riguardo a determinati aspetti dell’esame, è fondamentale comunicarli al medico in modo che possa procedere nel rispetto delle esigenze di ogni paziente.Inizio modulo

prima visita ginecologica
Il primo appuntamento dal ginecologo è consigliato tra i 13 e i 15 anni e non oltre i 21 anni di età

Prima visita ginecologica in gravidanza

In caso di gravidanza, la prospettiva di una prima visita ginecologica potrebbe essere ancor più importante. In questo caso, la visita rappresenta un momento cruciale per iniziare a monitorare la gestazione. Il ginecologo eseguirà esami specifici per confermare la gravidanza, valutare la data presunta del concepimento e identificare eventuali fattori di rischio. Durante il corso della gravidanza, le visite ginecologiche regolari saranno essenziali per garantire il benessere della mamma e del bambino.

Che domande fare al ginecologo

Affrontare la prima visita ginecologica con una serie di domande è una strategia saggia per ottenere il massimo dalla consulenza del medico. Chiedere informazioni sulla salute sessuale, sui cambiamenti corporei durante l’adolescenza e sulle opzioni contraccettive è fondamentale. Potreste voler discutere di questioni legate alle mestruazioni, alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e ai sintomi da monitorare. Il ginecologo è lì per rispondere a tutte le curiosità e preoccupazioni.

Prima visita ginecologica: bisogna depilarsi?

Una delle domande frequenti riguarda l’igiene personale prima della prima visita ginecologica. Non è necessario depilarsi prima dell’esame. Il ginecologo si preoccupa principalmente della salute e benessere ginecologico, e la presenza o l’assenza dei peli pubici non influenzerà in alcun modo la qualità dell’esame o la valutazione medica.

Concentrati sul tuo comfort e sulla tua tranquillità durante l’appuntamento. La prima visita ginecologica rappresenta un passo importante verso la tutela della tua salute intima e generale. Affrontare questo appuntamento con la giusta preparazione e apertura mentale è fondamentale per stabilire un rapporto positivo e di fiducia con il tuo ginecologo. Ricorda che il professionista è lì per rispondere alle tue domande, affrontare le tue preoccupazioni e guidarti lungo il percorso verso una salute ginecologica ottimale.

Argomenti