Roma, 8 giu. (Adnkronos Salute) – In tutta Italia, “da Nord a Sud, gli infermieri del Nursing Up stanno scendendo in strada manifestando con pacifici, ma significativi flash mob. Diciamo basta all’indifferenza di questo Governo, una indifferenza più pericolosa delle botte e della paura”. Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, annuncia le manifestazioni in corso contro le aggressioni agli operatori sanitari, ricordando il recente episodio di violenza, all’ospedale San Camillo di Roma, dove un paziente in attesa al Pronto soccorso ha devastato la struttura e creato il panico.
“Quanto è accaduto qualche giorno fa al San Camillo è un episodio da terzo mondo – commenta De Palma – e ripropone una situazione di drammatica attualità, quella della sicurezza del nostro personale sanitario e quindi anche dei nostri pazienti. Questioni che non devono più essere riposte in un cassetto, sminuite o circondate di belle parole senza alcuna utilità pratica”, aggiunge il leader sindacale ringraziando le “due infermiere che, di fronte a una situazione da ‘guerriglia urbana’, con un uomo certamente fuori di sé, che ha aggredito anche un vigilantes e ha distrutto un intero reparto, addirittura armato di estintore, hanno pensato a mettere in salvo i malcapitati pazienti, alcuni anche anziani”.
De Palma punta il dito contro “un sistema sanitario che, a livello nazionale e regionale, continua a fare ‘orecchie da mercante'”. Il Governo, chiede, “metta in atto, e lo faccia subito, azioni sinergiche per creare negli ospedali le condizioni per maggiori controlli preventivi. Per reprimere sul nascere la violenza inaudita”.
“Basta con le parole e i proclami. I nostri infermieri rischiano la vita sul posto di lavoro. I nostri governanti – conclude il presidente di Nursing Up – si sentano finalmente responsabili della salute e del benessere di chi, come noi, non si tira mai indietro quando per la salute degli altri c’è da combattere”.