Milano, 2 mar. (Adnkronos Salute) – Complici le misure anti-Covid ancora in campo, nel 2022 in Italia si sono fermati a quota 18 i casi di morbillo – registrati in 7 regioni – e a quota 7 quelli di rosolia, sempre da 7 regioni. Sono i dati principali diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss) nel numero di febbraio 2023 del bollettino periodico ‘Morbillo & Rosolia News’.
Per quanto riguarda il morbillo, un terzo dei casi segnalati nel nostro Paese dall’1 gennaio al 31 dicembre 2022 al sistema di sorveglianza integrata morbillo-rosolia, coordinata dal Dipartimento malattie infettive dell’Iss, si è verificato nel mese di ottobre. L’età mediana è 29 anni e 13 dei 18 casi avevano un’età compresa tra 15 e 64 anni, ma l’incidenza più elevata si è osservata nella fascia 0-4 anni. Inoltre, 5 infezioni si sono verificate tra operatori sanitari e 16 casi erano non vaccinati al momento del contagio. Nello stesso periodo di osservazione, sono stati segnalati 7 casi di rosolia, con un’età mediana di 9 anni.
In un articolo, segnalato nel bollettino e pubblicato a febbraio 2023 sulla rivista ‘Vaccine’, gli autori esaminano l’andamento dei casi di morbillo durante la pandemia di Covid, concludendo che il calo osservato rispetto al periodo pre-pandemico è stato molto probabilmente causato dalle misure non farmacologiche messe in atto per prevenire la trasmissione di Sars-CoV-2. Nell’articolo c’è anche un accenno al ruolo strategico dei vaccini: gli autori sottolineano l’importanza di garantire elevate coperture vaccinali contro il morbillo per evitare il rischio di future epidemie.